Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] e parola; in quelle latine e greche di età più recente si trovano usate, senza regole precise, la foglia d’edera o la palmetta.
Nei codici, il sistema interpuntivo dell’antichità classica consisteva di tre positurae (ϑέσεις) o distinctiones: la ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] quando si toccano con le punte, oppure di figure circondate da altre (per es., una torre accollata da un’edera ecc.).
Accompagnato Figura principale dello scudo circondata o accostata da altre minori (per es., una fascia accompagnata da due stelle ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] , e Roma, da considerare ormai «la maggior fucina della lingua attuale» (per es., colónna, lèttera, fólla, édera a Firenze, colònna, léttera, èdera, fòlla a Roma). Sia pure a fini di propaganda di regime, venne favorita la pratica degli ascolti ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] anche se non ne hanno la funzione. I tipi principali di r. metamorfosate sono: eterorrizia (edera), appiattimento (Podostemonacee), tuberizzazione (asfodelo), cirrazione (vaniglia), spinificazione (alcune Palme), natatoi (Jussieua), r. epigee e aeree ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] tardo pomeriggio, il marzo già inoltrato, e nell’aria v’era il tepore della primavera. Sulla facciata dell’Ospizio l’edera sembrava più verde. Uscendo dal buio del Parlatorio la luce del tramonto che spioveva sulle case era accecante (Vasco Pratolini ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] parte dei bambini si verifica una sorta di seconda esplosione, con la crescita della morfosintassi paragonata da R. Brown 'all'edera tra i mattoni'. Tra i 3 e i 4 anni, la maggior parte dei bambini normali ha acquisito le strutture morfologiche ...
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edera
édera (o èdera) s. f. [lat. hĕdĕra]. – Pianta rampicante sempreverde (Hedera helix), della famiglia araliacee, comune nella regione mediterranea, su muri, rocce, o nei boschi, e frequente anche nei giardini in diverse varietà; è una...