LIBERALI o liberalie (liberalia)
Gioacchino Mancini
Feste che si celebravano presso i Romani il 17 marzo, alle quali dava il nome il dio Libero (Bacco) cui il dittatore Postumio aveva, insieme a Cerere [...] giorno delle Liberalia si accendevano le tede di pino, e si mangiavano uova in onore del dio. Vecchie coronate di edera, sedute ai fornelli, cuocevano per le vie della città focacce da offrire alla divinità, simbolo e ricordo della prima introduzione ...
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tralcio Ramo giovane delle viti, detto anche germoglio se non è ancora lignificato, e sarmento se è secco e staccato dalla pianta. Consta di vari internodi, che sono ingrossati ai nodi; il complesso è [...] due nodi portanti un viticcio o un grappolo ne segue uno che ne è privo; la sola Vitis labrusca ha un cirro a ogni nodo, in questo caso ogni piede consta di un solo internodio.
Per estensione, ramo di altre piante rampicanti: per es. un t. d’edera. ...
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MIRONE di Tebe
Carlo Albizzati
Scultore. La sua firma fu trovata a Pergamo, nel santuario di Atena Poliade, tra quelle degli scultori che eseguirono opere statuarie in bronzo per celebrare le vittorie [...] . Il soggetto è più rispondente alla mentalità ellenistica: la figura, seduta al suolo, che tiene in grembo la lagena cinta di edera, conosciuta in due copie romane, si crede oggi che sia quella accennata, e l'autore si ritiene che sia il M. che ...
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Grecista italiano (Buccino 1923 - Napoli 2001); prof. universitario dal 1960, insegnò a Trieste e a Napoli. Si occupò di aspetti diversi della cultura letteraria e filosofica greca, con particolare riguardo [...] e Aristide (1969); Ricerche filodemee (1969; 2a ed. 1983); Rintone e il teatro in Magna Grecia (1971); L'edera di Leonida (1971); Studi sulla civiltà letteraria bizantina (1981); Scetticismo ed epicureismo (1981). Ha pubblicato (con W. Schmid ...
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DE BERTI, Antonio
Sergio Cella
Nato da famiglia d'origine lombarda a Pago in Dalmazia (od. Pag) il 7 sett. 1889, figlio di Antonio, funzionario del catasto, e di Elena Camenarovich, iniziò gli studi [...] giovanile della Democrazia sociale di Trieste, nel 1911allo scioglimento della Giovane Pola, e nel 1912 come segretario dell'Associazione sportiva Edera e per reato di stampa.
Il D., infatti, aveva dato vita con A. Pesante e R. Rinaldi al periodico ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] appare circondato solo da figure femminili, come su una coppa con i busti del dio, di Semele e m. che reggono rami d'edera. Spesso Semele, la madre, e Ariadne, la sposa di Dioniso, che allo stesso tempo sono i modelli divini delle m. mitiche, non si ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] tomba vicina alla precedente. Ma una tazza in bronzo da Mochlos (tomba XII: M M III), decorata a sbalzo con foglie d'edera, annunzia per forma e decorazione le tazze d'oro e d'argento del continente; i rhytà a rilievo di steatite, da Haghìa Triada ...
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TINIA (Tinia, Tina, Tin)
Luisa BANTI
La divinità suprema degli Etruschi, a cui erano dedicate le Idi di ogni mese. Etimologicamente, T. può essere messo in rapporto con la radice Tin- che si trova nel [...] Zeus barbuto, con la folgore e, spesso, lo scettro; raramente è un giovane imberbe, che, una volta, è incoronato di edera. In aspetto giovanile si trova anche su gemme e monete italiche. Questa raffigurazione insolita fa supporre che non si tratti ...
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Vedi PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle dell'anno: 1965 - 1996
PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle (Westabhangkeramik; Westslope ware)
P. Moreno
Con questo nome viene indicata una classe della ceramica [...] a. C. (Watzinger, Thomson). A questa prima fase si possono riferire gli sköphoi a fondo emisferico e corpo troncoconico con ghirlande d'edera e d'olivo o collane tese tra i manici (Atene, Museo Nazionale, 2221, 2310, 2309; Atene, Agorà, B 4, B 21), i ...
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Pittore italiano (Pavia 1837 - Milano 1878), fratello del matematico Luigi. Studiò prima a Pavia presso G. Trécourt, poi a Venezia (1852-59), e a Milano con G. Bertini. Le sue prime opere, fino al Marco [...] lombarda, si ricordano: Silenzio amoroso (1873, Roma, Gall. naz. d'arte mod.); Amor materno (1873, Milano, Civica Gall. d'arte mod.); Giovinetta ammalata (1877, Roma, Gall. naz. d'arte mod.); L'edera (1878, Torino, Gall. civica d'arte mod.). ...
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edera
édera (o èdera) s. f. [lat. hĕdĕra]. – Pianta rampicante sempreverde (Hedera helix), della famiglia araliacee, comune nella regione mediterranea, su muri, rocce, o nei boschi, e frequente anche nei giardini in diverse varietà; è una...