Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] sono dette stadi seriali, quella terminale stabile è chiamata climax. Poiché il climax varia in dipendenza di condizioni edafiche e climatiche da luogo a luogo, la s. può essere considerata indicatrice delle condizioni ecologiche locali.
Economia
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vegetazione botanica In prima approssimazione, il rivestimento vegetale della superficie terrestre. Lo studio della v. è soggetto fondante di discipline quali la geobotanica e l’ecologia del paesaggio. [...] può variare, anche radicalmente, dal un luogo all’altro.
La v. è il prodotto delle caratteristiche geomorfologiche edafiche e climatiche di un territorio, e a sua volta influenza l’organizzazione dell’utilizzo territoriale e delle strutture ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] , detti anche valori di bioindicazione (➔ Ellenberg, Heinz), che correlano una data specie alle sue preferenze ecologiche ed edafiche. Altri i. sono quelli proposti dalla IUCN per quantificare la vulnerabilità di una data specie in funzione delle ...
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edafico
edàfico agg. [der. del gr. ἔδαϕος «suolo»] (pl. m. -ci). – In ecologia, che ha rapporto col suolo: fattori e., le condizioni fisiche e chimiche del terreno, che hanno varia e complessa influenza sullo sviluppo delle piante; organismi...
edafismo
s. m. [der. di edafico]. – In ecologia, il complesso dei rapporti fra le condizioni meccaniche, fisiche e chimiche del terreno, e la vita delle piante.