SVILUPPO (fr. développement; sp. desarrollo; ted. Entwicklung; ingl. development)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
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Tutti gli organismi percorrono un ciclo vitale più o meno complicato, durante il [...] , secondo Wintrebert, un periodo aneurale dei primi stadî in cui, come negli embrioni di Anfibî, si ha sensibilità diffusa ectodermica, e, come nei Selaci, automatismo del cuore e della muscolatura somatica; un periodo neuro-aneurale durante il quale ...
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GASTEROPODI (dal gr. γασρήρ "ventre" e ποῦς "piede"; lat. scient. Gastropoda Cuvier 1798)
Carlo Piersanti
Comparsi fino dal Cambrico, formano la classe più numerosa dei Molluschi (v.), comprendendo oltre [...] forme parassite (Entoconcha, Eulimidi) si presenta ridotto ad un tubo munito di un solo orifizio. La bocca. di origine ectodermica, forma con l'esofago l'intestino anteriore: si apre all'estremità della testa in una specie di tromba retrattile o di ...
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Le sindromi di alterata crescenza dell'organismo, che N. Pende ha proposto di riunire sotto la rubrica nosografica delle disgenopatie, comprendono dal punto di vista clinico e pratico quegli stati anomali [...] infiltrazione mixedematosa della cute, con ritardo più o meno grave dello sviluppo dei tessuti d'origine ectodermica (denti, unghie, peli, organi sensoriali, centri intellettivi). Qui riconosciamo subito un infantilismo d'origine prevalentemente ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] una struttura filamentosa sclero-proteica del tipo delle tonofibrille formano l'architettura generale di sostegno;
b) cellule gliali ectodermiche di forma molto variabile ed aventi stretti rapporti con i neuroni e con le fibre (vi si comprendono i ...
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Autoimmunità
Benvenuto Pernis
La funzione del sistema immunitario è quella di individuare le macromolecole estranee all'organismo e di attivare le difese idonee a eliminare sia queste, sia gli 'invasori' [...] dimostrato che, nell'uomo, una sindrome autoimmunitaria multipla, caratterizzata da una poliendocrinopatia, candidiasi e distrofia ectodermica (APECED), è legata a mutazioni nel gene di un controllore di trascrizione detto AIRE (Autoimmuneregulator ...
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Morfogenesi
Antonio García-Bellido
I Metazoi presentano un'enorme varietà di forme, tipologie di sviluppo e caratteristiche fisiologiche. L'analisi comparata tra le specie esistenti e i loro antenati [...] . Le due bande sono suddivise, lungo l'asse D-V, in raggruppamenti di cellule precursori di istotipi diversi (ectoderma, neuroectoderma e mesoderma), specifici a seconda del teloblasto da cui discendono e organizzati in una determinata sequenza dorso ...
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Classe (chiamata anche dei Batrací) del sottotipo dei Vertebrati, tipo dei Cordati.
Caratteri generali. - Vertebrati muniti tipicamente di quattro arti, composti di braccio (coscia), avambraccio (gamba), [...] due polmoni è meno sviluppato dall'altro. Tutte le larve sono invece dotate di branchie esterne filamentose di origine ectodermica e che si presentano con caratteri varî; queste branchie sono poi sostituite da branchie interne, che scompaiono durante ...
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Minerale di composizione chimica As. Spesso contiene antimonio e tracce di ferro, argento, oro e bismuto.
Cristallizza nella classe scalenoedrica ditrigonale e il rapporto parametrico è dato da a : c = [...] che quantità minime di arsenico si trovano normalmente in alcuni tessuti animali, specialmente di origine ectodermica: epidermide, peli, tiroide, cervello, mammella. Siccome l'analisi tossicologica possiede metodi sensibilissimi che svelano fino ...
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ectoderma
ectodèrma s. m. [comp. di ecto- e -derma] (pl. -i). – 1. In zoologia, lo strato cellulare esterno della parete del corpo dei celenterati, detti diploblastici o diblastici, in quanto tale parete è costituita da due soli strati cellulari,...