Genere della famiglia Branchiostomidi, del sottotipo dei Cefalocordati o Acranî, del tipo dei Cordati (sinonimi: Branchiostoma Costa, dal gr. βράγχιον "branchia" e στόμα "bocca"),
Storia. - L'anfiosso [...] di questi varî processi, la larva si allunga e assume il suo aspetto pisciforme. In seguito, da due pieghe ectodermiche che si originano lateralmente alle fessure branchiali e si saldano sulla linea mediana ventrale si forma la camera atriale, e ...
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NEMATELMINTI (dal gr. νῆμα "filo" e ἕλμινς "verme")
Umberto Pierantoni
Animali a simmetria bilaterale non metamerici, privi di appendici, cilindrici, filiformi o fusiformi. Hanno corpo rivestito di una [...] , le iniziali genitali e due piccole masse allungate di cellule mesodermiche, mentre le cellule rimaste all'esterno costituiscono l'ectoderma. Il blastoporo si chiude e dagli ectoblasti si forma lo stomodeo, da cui ha origine la faringe e s ...
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Endotelio
Daniela Caporossi
Con il termine endotelio si identifica la componente epiteliale di rivestimento delle cavità del sistema circolatorio, ovvero vasi sanguigni, vasi linfatici e superficie [...] .
Ontogenesi
Al contrario degli altri tessuti epiteliali, l'endotelio non si forma dai tre foglietti embrionali (ectoderma, entoderma e mesoderma), ma deriva dal mesenchima embrionale, un tessuto morfologicamente simile a quello connettivo, dal ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] l’abbozzo oculare o vescicola ottica e, come bottone solido o come vescicola lentogena, si distacca poi dall’ectoderma, andando ad allogarsi nella cavità della cupola o calice ottico. Successivamente la vescicola lentogena si differenzia: le cellule ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] primitiva, la formazione del solco (negli Uccelli e nei Mammiferi) attraverso cui i materiali mesodermici si dispongono sotto l’ectoderma.
Fisica
Nel moto relativo di due corpi rigidi (in particolare di due ruote dentate), superfici primitive sono i ...
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I Briozoi sono piccoli organismi per la massima parte marini, in minor numero le specie d'acqua dolce, costituenti, eccettuati rari casi, colonie del più vario aspetto e spesso complicate strutture, ora [...] da pori; in altri casi appena calcificata. Lo strato interno o endocisti (fig.1, G, en) è costituito del tessuto ectodermico o epidermide, unistratificata e a cellule cubiche o prismatiche, e di quello mesodermico che forma la tunica muscolare della ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] la vita adulta.
Lo sviluppo embrionale
La formazione dei tre strati germinali primari dell'embrione di topo - endoderma, ectoderma e mesoderma - si verifica dopo 6÷7 giorni dall'inizio dell'embriogenesi. Successivamente, il mesoderma si muove in ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] neuroni sensitivi hanno origine in maggior parte dalla cresta ganglionare cefalica o, in alcuni casi, da ispessimenti dell’ectoderma cefalico, detti placodi; i neuroni motori invece, come accade per i n. spinali, prendono origine dallo spessore della ...
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. Considerando una superficie limitata, tutti sanno, in modo più o meno preciso, che cosa si possa intendere per estensione, o, come si dice più propriamente, per "area" della superficie stessa. Specialmente [...] la zona più esterna dell'area opaca, non possiede vasi, risulta costituita solo dall'entoderma o foglietto vitellino e dall'ectoderma, e precede l'area vascolare nel cammino della parete del sacco vitellino verso il polo inferiore. A mano a mano ...
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Nel linguaggio zoologico s'indica con questo termine il risultato d'un processo d'incapsulamento dei Protozoi, durante il quale il plasma, circondandosi di una membrana impermeabile e resistente, evita [...] in periodi più o meno tardivi della vita extrauterina. Se ne trovano più spesso in località corrispondenti a introflessioni dell'ectoderma e a fessure embrionali (cisti dermoidi fessurali), ma anche in tessuti e organi profondi. L'esistenza di cisti ...
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ectoderma
ectodèrma s. m. [comp. di ecto- e -derma] (pl. -i). – 1. In zoologia, lo strato cellulare esterno della parete del corpo dei celenterati, detti diploblastici o diblastici, in quanto tale parete è costituita da due soli strati cellulari,...