ISTOLOGIA (dal gr. ἱστός "tessuto" e λόγος "dottrina"; tedesco Gewebelehre)
Giuseppe LEVI
Antornio CESARIS-DEMEI
Enrico CARANO
È la disciplina che s'occupa degli attributi dei materiali costitutivi [...] almeno, dal mesenchima; ma ciò vale soltanto per i Vertebrati; negli Artropodi tutto il tessuto di sostegno deriva dall'ectoderma. D'altra parte le cellule mesenchimali non sono destinate a formare in modo esclusivo tessuti di sostegno; possono anche ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] e il 1855, e Thomas H. Huxley tra il 1849 e il 1869. Quest'ultimo suddivise i foglietti germinativi in ectoderma, mesoderma ed endoderma (o entoderma), e confermò una parte delle osservazioni di Remak a proposito del ruolo dei foglietti embrionali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biologia dello sviluppo, o embriologia, è la scienza che studia i processi che portano [...] , la fase in cui nell’embrione compaiono i cosiddetti “foglietti embrionali”, tre aggregati differenziati di cellule (endoderma, ectoderma, mesoderma) che daranno poi origine a tessuti e organi. Questo processo era considerato da Haeckel la prima ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] degli animali più evoluti; inoltre, studi embriologici hanno dimostrato che diverse strutture ghiandolari traggono origine dall'ectoderma primitivo, analogamente al SNC. La presenza in diverse parti dei due sistemi di componenti e sostanze ...
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TURBELLARl (lat. scient. Turbellaria Ehrb.; ted. Strudelwürmer)
Pasquale Pasquini
Prima classe del tipo dei Platelminti che riunisce forme svariate di vermi piatti, libere, marine, d'acqua dolce e terrestri, [...] 'aspetto di un organo campanuliforme. Nei tre ultimi tipi di faringe, questa è contenuta in una duplicatura dell'ectoderma, la tasca faringea, che consente la sua estroflessione e retrazione. Nella faringe sboccano spesso ghiandole unicellulari dette ...
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Epitelio
Daniela Caporossi
Si definisce epitelio (dal latino scientifico epithelium - dal greco ἐπί, "sopra", e θηλή, "capezzolo" -, usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo) il [...] di rivestimento della superficie corporea sia l'epitelio della cornea. Per successiva proliferazione e invaginazione delle cellule ectodermiche si formano anche le ghiandole che sono annesse alla cute, come le ghiandole sudoripare e sebacee, nonché ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] orecchio interno dell’uomo e degli altri Vertebrati.
Anatomia comparata
Il l. si sviluppa da un territorio circolare ectodermico inspessito, nella regione del mielencefalo (placode otico), che introflettendosi a coppa, si separa successivamente dall ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] a seguito del rilascio di una serie di fattori (o citochine, v.) da parte delle cellule vicine. Le cellule ectodermiche sulle quali hanno agito questi fattori tendono a non rispondere più ad altri segnali che inducono percorsi di differenziazione ...
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Medicina
In patologia, neoformazione di piccole dimensioni, sessile o peduncolata, sporgente su una superficie mucosa (del naso, dello stomaco ecc.) e costituita da connettivo ricoperto da tessuto epiteliale [...] da tentacoli mobili e contrattili, le cui pareti sottili sono formate da 2 soli strati di cellule (ectoderma e endoderma o gastrodermide), separati da uno strato gelatinoso monocellulare, la mesoglea, che circondano una cavità gastrovascolare ...
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Botanica
Abbozzo del germoglio (cioè l’asse caulinare) e dei fillomi da questo originati. L’embrione vegetale ha al suo apice una gemma, dalla quale si svilupperà il fusto della pianta; sia il fusto sia [...] di diverso tipo e tessuti differenti. Negli Idrozoi (idre) alla formazione delle gemme partecipano sia l’endoderma sia l’ectoderma. Le gemme crescono e si differenziano e quando hanno acquistato le caratteristiche dell’individuo da cui provengono si ...
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ectoderma
ectodèrma s. m. [comp. di ecto- e -derma] (pl. -i). – 1. In zoologia, lo strato cellulare esterno della parete del corpo dei celenterati, detti diploblastici o diblastici, in quanto tale parete è costituita da due soli strati cellulari,...