Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] il secondo non considera le invenzioni e le innovazioni non brevettate.
Gli economistineoclassici trattarono il p. come una variabile indipendente del sistema economico rinunciando a studiarne le cause e concentrandosi sugli effetti del p. sulla ...
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I temi generali dell'e. hanno ricevuto un'ampia esposizione nel XIII vol. dell'Enciclopedia Italiana nella voce economia politica, in cui è tracciato il profilo delle correnti classiche e marginaliste. [...] un approccio alla crescita che è da sempre proprio di posizioni alternative e fortemente critiche dell'e. neoclassica. Gli economisti che s'ispirano ai classici (in particolare ad A. Smith) e quelli d'ispirazione postkeynesiana (Kaldor 1957 ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] che il colonialismo ebbe o non ebbe benefici effetti sui paesi dipendenti.
Secondo le argomentazioni degli economistineoclassici, le colonie trassero indubbi vantaggi dall'essere più strettamente collegate al mercato internazionale, in quanto ciò ...
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Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] rigorosamente classificabili secondo le scuole ideologiche presenti in altri campi delle scienze economiche e sociali. Ad esempio, fra gli economistineoclassici alcuni hanno insistito sui caratteri del mutamento tecnologico indotti dalla domanda e ...
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Costi
Giovanni Zanetti
Definizioni
Il termine 'costi' evoca un senso di sacrificio; indica un onere che è necessario sopportare per conseguire un risultato desiderato. Implicito, nel significato della [...] i diversi andamenti della produttività riferendoli all'impresa di una qualsiasi attività produttiva. Più in particolare, gli economistineoclassici hanno distinto il breve dal lungo periodo, una distinzione che tuttavia ha carattere logico e non ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] potevano nuocere all'efficienza e alla produttività delle imprese. Ma essi sottolineavano, molto di più degli economistineoclassici, il ruolo positivo del sindacato. Ancora Lester, per esempio, argomentava che le ambizioni più importanti dei ...
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Diritto
Diritto civile
Modo di acquisto della proprietà a titolo originario (art. 923 e s. c.c.). Consiste nella materiale apprensione di una cosa mobile che non sia di proprietà di alcun soggetto (cosiddetta [...] a causa dei ritardi temporali esistenti nel passaggio tra una occupazione e un’altra.
Il mercato del lavoro negli economisti classici e neoclassici
La scuola classica non aveva mai elaborato una vera teoria dell’o. ma, trattando del salario, era ...
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(App. V, 1, p. 143)
Dagli anni Settanta è stata sempre più condivisa dall'opinione pubblica la consapevolezza che una buona qualità ambientale rappresenti la condizione irrinunciabile per uno sviluppo [...] , Malthus, Jevons) - è stata inizialmente trascurata dalla teoria neoclassica che ha dominato gran parte della teoria della crescita economica del Novecento. I fattori produttivi sono, per i neoclassici, il capitale, il lavoro e il progresso tecnico ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] sociali in tale tipo di analisi. Ciò è vero in particolar modo per quel che riguarda la versione matematica dell'economianeoclassica, che si stava affermando negli anni trenta e quaranta. Vero è che Keynes cercò di introdurre un certo realismo nell ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] e sistemistica, Università La Sapienza.
LAISE, D., VALENTINO, P. (1995) Teoria economicaneoclassica e scelte multicriterio. Roma, Dipartimento di economia pubblica, Università La Sapienza.
LEONTIEF, W. (1974) Les répercussions de l'environnement ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...