Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] 'sintesi neoclassica' spiegano l'equilibrio keynesiano di sottoccupazione come la risultante di rigidità e inelasticità delle variabili del sistema e di carenza informativa.Negli anni settanta e ottanta, infine, l'attenzione degli economisti si è ...
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Risparmio
Pietro Alessandrini
Alberto Zazzaro
Definizione
Il risparmio è quella parte di reddito che non viene spesa a scopo di consumo. La determinazione contabile del risparmio è direttamente collegata [...] sacrificio di ritardare il consumo. Solo a partire dal lavoro di Paul Romer (v., 1986), nell'ambito dell'economianeoclassica sono stati sviluppati nuovi modelli teorici (i cosiddetti modelli di crescita endogena) che, rimuovendo in forme diverse l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] italiana. Vita di Ernesto Rossi, 1997, pp. 37-38). Come economista si colloca, nel solco aperto dall’«economia pura» di Léon Walras, tra i maggiori esponenti della scuola economicaneoclassica italiana ed europea a fianco di Maffeo Pantaleoni e di ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] modenese (1892).
Nel suo primo lavoro, precoce e brillante applicazione degli assiomi neoclassici ai problemi finanziari, col significativo sottotitolo Saggio di economia pura, il C. compiva uno studio sistematico degli "effetti, prodotti nella vita ...
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BORGATTA, Gino
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Nacque a Donnaz (Aosta) il 2 febbr. 1888 da Giuseppe e Camilla Cabutti. Avviatosi agli studi giuridici, si laureò nel 1910 con una tesi in economia politica presso la facoltà di giurisprudenza [...] a configurarsi, per il B., nella ricerca di una nozione di equilibrio più ampia di quella usata dalla scienza economicaneoclassica, mettendo in luce che "nelle scienze finanziarie regna una notevole 'eterogeneità' di elementi e di metodi: problemi ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] operatori fossero guidati da una mano invisibile. I neoclassici, invece, descrivono il comportamento della singola i. un’i. attiva al fine di porsi in relazione con il contesto economico, sociale, culturale nel quale opera e del quale fa parte, con ...
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neutralità
Biologia
Teoria della neutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. della moneta (o n. monetaria)
Concetto [...] (frequentemente espresso dagli economisti classici e neoclassici, anche con i termini di velo monetario o moneta-velo) secondo il quale il fenomeno monetario non avrebbe potere di alterare i fenomeni reali e quindi una variazione della quantità della ...
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SVILUPPO ECONOMICO
Paolo SYLOS-LABINI
. Lo s. e. è variamente concepito. Per alcuni economisti esso consiste in un accrescimento del reddito nazionale, totale o per individuo. Come in biologia, è opportuno [...] professione, sino ad un tempo recente: in ampia misura tuttora dominano la scienza economica contemporanea. Sebbene queste teorie siano dette neoclassiche, bisogna dire che esse hanno un'impostazione radicalmente diversa da quelle dei classici. Per ...
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INDICIZZAZIONE
Paolo Baffi
Concetto. - Si ha i. quando a un'obbligazione o prestazione viene assegnato un contenuto monetario variabile in funzione dei valori assunti da un parametro di riferimento. [...] guerra mondiale ha quindi riacceso l'interesse per questo istituto, già esaminato nella dottrina economica ad opera soprattutto di economisti classici e neoclassici inglesi, messi di fronte alle alternanze di rialzo e di ribasso dei prezzi proprie ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] impiega una minore quantità di lavoro, e viceversa se il salario scende. Lo stesso deve accadere, secondo i neoclassici, per l'economia nel suo complesso. Di conseguenza, se vi sono lavoratori disoccupati, si tratta o di un fenomeno passeggero ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...