Mercato
Mario Deaglio
Definizione e tassonomia del mercato
Dicesi mercato un insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso, [...] l'offerta crea la propria domanda.
Nella seconda metà dell'Ottocento l'influsso del positivismo induce gli economistineoclassici ad accentuare, accanto all'importanza della libertà, quella della razionalità individuale. L'influenza della fisica li ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] non si tratta di trovare le ragioni per cui nei primi anni settanta uscirono le fondamentali opere dei tre grandi economistineoclassici, bensì di capire perché, nel giro di pochi anni, il messaggio contenuto in quelle opere fu accolto come il Nuovo ...
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La teoria economica e il suo linguaggio
Giorgio Lunghini
Edoardo Vesentini
Premessa
La teoria economica oggi dominante – quella neoclassica – si presenta come una teoria capace di indagare qualsiasi [...] capitalistica di profitto, la cui origine è individuata da Marx non nella produttività del capitale, come sarà per l’economianeoclassica, ma nel pluslavoro (dunque nel plusvalore), che nella sua attività il lavoratore per contratto presta al di là ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] si è posto il problema della sistemazione teorica dell’economia agraria come diramazione dal corpo della scienza economica al cui interno, con Alfred Marshall e con gli economistineoclassici, l’analisi delle condizioni di efficienza a livello micro ...
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Croce: Machiavelli e la storia della filosofia della politica
Francesca Izzo
La filosofia di Benedetto Croce, come la critica più recente ha messo in luce, è ben lontana da quella armonica serenità [...] di Marx e Machiavelli, si rifiuta, nonostante la sua iniziale simpatia per gli economistineoclassici, di considerare l’ambito dell’economia un terreno neutro in cui agiscono presunte leggi di tipo meccanicistico misurabili quantitativamente. Nello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] sorta di ‘uccisione dei Padri’ e dell’antica tradizione civile da essi impersonata. Gli economistineoclassici di fine Ottocento (penso a economisti leader in Italia, come Maffeo Pantaleoni o Vilfredo Pareto) manterranno molto poco della tradizione ...
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mano invisibile
Maurizio Franzini
Espressione frequentemente utilizzata dagli economisti e ricondotta ad A. Smith (➔) che ne fece uso (mutuandola, probabilmente, dal Macbeth di Shakespeare) sia nella Teoria [...] . di Smith ha ben poco in comune con l’interpretazione che di essa hanno dato, con il primo teorema, gli economistineoclassici. In particolare, l’attenzione di Smith era rivolta alla concorrenza intesa come processo dinamico e non come un vettore di ...
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Diritto
Diritto civile
Modo di acquisto della proprietà a titolo originario (art. 923 e s. c.c.). Consiste nella materiale apprensione di una cosa mobile che non sia di proprietà di alcun soggetto (cosiddetta [...] a causa dei ritardi temporali esistenti nel passaggio tra una occupazione e un’altra.
Il mercato del lavoro negli economisti classici e neoclassici
La scuola classica non aveva mai elaborato una vera teoria dell’o. ma, trattando del salario, era ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] il fatto che nello stesso momento in cui la crisi economica e politica si manifestava con tanta evidenza sia nell'URSS che Parščikov, A. Eremenko). Sia i metaforisti che i neoclassici paiono tuttavia soccombere davanti a una terza scuola che sottrae ...
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(App. V, 1, p. 143)
Dagli anni Settanta è stata sempre più condivisa dall'opinione pubblica la consapevolezza che una buona qualità ambientale rappresenti la condizione irrinunciabile per uno sviluppo [...] , Malthus, Jevons) - è stata inizialmente trascurata dalla teoria neoclassica che ha dominato gran parte della teoria della crescita economica del Novecento. I fattori produttivi sono, per i neoclassici, il capitale, il lavoro e il progresso tecnico ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...