Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] il secondo non considera le invenzioni e le innovazioni non brevettate.
Gli economistineoclassici trattarono il p. come una variabile indipendente del sistema economico rinunciando a studiarne le cause e concentrandosi sugli effetti del p. sulla ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] forze produttive, erano essenzialmente nelle mani dei proprietari. Questa realtà trova espressione teorica negli scritti degli economistineoclassici, per i quali l'impresa svolge semplicemente la funzione produttiva sulla base di segnali che le ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] sociali in tale tipo di analisi. Ciò è vero in particolar modo per quel che riguarda la versione matematica dell'economianeoclassica, che si stava affermando negli anni trenta e quaranta. Vero è che Keynes cercò di introdurre un certo realismo nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] italiana. Vita di Ernesto Rossi, 1997, pp. 37-38). Come economista si colloca, nel solco aperto dall’«economia pura» di Léon Walras, tra i maggiori esponenti della scuola economicaneoclassica italiana ed europea a fianco di Maffeo Pantaleoni e di ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] impiega una minore quantità di lavoro, e viceversa se il salario scende. Lo stesso deve accadere, secondo i neoclassici, per l'economia nel suo complesso. Di conseguenza, se vi sono lavoratori disoccupati, si tratta o di un fenomeno passeggero ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...