Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] ricardiana, anticipata soltanto in parte da J. Anderson, E. West e R. Malthus e successivamente estesa dagli economistineoclassici, si è rivelata strumento prezioso per l’interpretazione di molti fatti concreti, sia nella sua tesi statica, che ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] capire il nuovo corso e le ragioni che lo hanno determinato, conviene partire dalla critica che i nuovi economisti, 'neoclassici' o 'marginalisti', rivolgono alla teoria del valore lavoro, tanto nella formulazione di Ricardo come in quella di Marx ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] i mercati, di fatto, riescono ad assolvere il ruolo di coordinamento della divisione sociale del lavoro, un problema che l'economianeoclassica si è proposta di risolvere in modo rigoroso. Il mistero si infittisce se consideriamo l'altro ruolo che i ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] non si tratta di trovare le ragioni per cui nei primi anni settanta uscirono le fondamentali opere dei tre grandi economistineoclassici, bensì di capire perché, nel giro di pochi anni, il messaggio contenuto in quelle opere fu accolto come il Nuovo ...
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Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] il cambio o di stabilizzarlo.
Obiettivi ed effetti della politica monetaria
C'è uniformità di pareri fra economisti classici e neoclassici riguardo alla necessità di una politica monetaria finalizzata non solo agli obblighi che derivano dal sistema ...
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neutralità
Biologia
Teoria della neutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. della moneta (o n. monetaria)
Concetto [...] (frequentemente espresso dagli economisti classici e neoclassici, anche con i termini di velo monetario o moneta-velo) secondo il quale il fenomeno monetario non avrebbe potere di alterare i fenomeni reali e quindi una variazione della quantità della ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...