Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] ricardiana, anticipata soltanto in parte da J. Anderson, E. West e R. Malthus e successivamente estesa dagli economistineoclassici, si è rivelata strumento prezioso per l’interpretazione di molti fatti concreti, sia nella sua tesi statica, che ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] dell’autorità (tentativi di conciliazione, arbitrati ecc.).
Il modello di domanda e offerta dell’economianeoclassica. Gli economistineoclassici hanno completamente riassorbito la teoria del s. in quella della produzione e della formazione dei ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] il secondo non considera le invenzioni e le innovazioni non brevettate.
Gli economistineoclassici trattarono il p. come una variabile indipendente del sistema economico rinunciando a studiarne le cause e concentrandosi sugli effetti del p. sulla ...
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OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE
Renato Brunetta
Franca Rabaglietti
(v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, II, p. 433; disoccupazione, XIII, p. 22; App. I, p. 520; II, I, p. 791; III, [...] nel processo produttivo).
La prospettiva della teoria neoclassica è completamente diversa (Marshall 1890; Clark 1899; Pigou 1920). Infatti, il rispetto delle compatibilità economiche, garantito dal riequilibrio automatico attraverso il meccanismo ...
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I temi generali dell'e. hanno ricevuto un'ampia esposizione nel XIII vol. dell'Enciclopedia Italiana nella voce economia politica, in cui è tracciato il profilo delle correnti classiche e marginaliste. [...] un approccio alla crescita che è da sempre proprio di posizioni alternative e fortemente critiche dell'e. neoclassica. Gli economisti che s'ispirano ai classici (in particolare ad A. Smith) e quelli d'ispirazione postkeynesiana (Kaldor 1957 ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] come caso particolarmente astratto
Queste quattro proposizioni non sono tutte condivise da tutti gli economistineoclassici; esse corrispondono però alla visione ancora corrente del capitale come un 'fattore' della produzione al quale, come ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] parziali, è stato seguito fino alla metà degli anni cinquanta di questo secolo, e ha sospinto gli economistineoclassici a rivolgersi quasi esclusivamente ai problemi specifici dell'attività impositiva, senza tener conto della spesa pubblica e ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] che il colonialismo ebbe o non ebbe benefici effetti sui paesi dipendenti.
Secondo le argomentazioni degli economistineoclassici, le colonie trassero indubbi vantaggi dall'essere più strettamente collegate al mercato internazionale, in quanto ciò ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] capire il nuovo corso e le ragioni che lo hanno determinato, conviene partire dalla critica che i nuovi economisti, 'neoclassici' o 'marginalisti', rivolgono alla teoria del valore lavoro, tanto nella formulazione di Ricardo come in quella di Marx ...
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Costi
Giovanni Zanetti
Definizioni
Il termine 'costi' evoca un senso di sacrificio; indica un onere che è necessario sopportare per conseguire un risultato desiderato. Implicito, nel significato della [...] i diversi andamenti della produttività riferendoli all'impresa di una qualsiasi attività produttiva. Più in particolare, gli economistineoclassici hanno distinto il breve dal lungo periodo, una distinzione che tuttavia ha carattere logico e non ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...