L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] nella società scandinava è costituita dalla fondazione dimercati e di città. Dall’età delle Migrazioni fino .
F. Barbarani, L’espansione dei Vichinghi. Aspetti culturali, economici e sociali, Verona 1979.
M. Bencard (ed.), Ribe Excavations 1970-1976 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] sviluppavano anche sul piano economico-sociale con una profondità e un’incisività senza precedenti. La tesi di Gramsci è nota: : l’Unità nazionale, lo Stato di diritto, la libertà di impresa e dimercatodi un sistema capitalistico auspicato non nella ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] tendenza ormai prevalente a unificare e liberalizzare il mercato interno, sancita nel 1768 da una decisione necrologio apparve in Supplemento alla Gazzetta di Firenze, 5 genn. 1822, n. 3; A. Marescotti, Sulla economiasociale, II, Firenze 1856, pp. ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] dati sono importanti per la collocazione politica e socialedi questo che è il più romano di tutti i cronisti.
L'I. era legum economia romana (in particolare l'ingerenza di Sisto IV nella locale produzione dei grani e nel loro mercato, a favore di ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] sinistra del "partito liberale", più che un interlocutore di quello socialista, e fu quindi "ministerialista", favorevole cioè all' più occasioni che essa segnasse un reale abbandono dell'economiadimercato (Saggi critici, I, Bologna 1936, pp. 46 ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] serie di problemi economici, demografici, sociali, scolastici, finanziari facendo ricorso a una serie di dati dall’Austria, puntava alla formazione di un grande mercato nazionale. L’interpretazione economicistica di Ciasca fu confutata nel 1940 da ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] mercato e lo scambio monetario (si calcola che lo scambio tramite la moneta giungesse nei periodi di massimo splendore economico la causa del processo di mutamento né apportarono alle strutture sociali ed economiche dell’Europa una trasformazione ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] di prima necessità e che consentiva a liberali e socialistidi combattere insieme contro le politiche governative. Il perseguimento di nella sua attività per la salvaguardia dell'economiadimercato; in questa fase, l'occupazione delle fabbriche ...
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Cina e India. Lo sviluppo economico
Federico Rampini
Deng Xiaoping, allora segretario generale del Partito comunista, prese la storica decisione di avviare la Cina sulla strada del capitalismo nel 1979. [...] nei mercati asiatici la nuova locomotiva dello sviluppo globale. La riconversione dell’economia cinese si scontra con un ostacolo di natura politica. Aumentare i consumi dando più sicurezza alla popolazione, costruire una rete di protezione sociale ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] nasceva da alcuna adesione né al programma socialista né tanto meno alla teoria marxista, di investimento in un'economiadimercato e quelli in un'economia comunistica, stante la libertà da parte dei consumatori di distribuire il proprio reddito e di ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...