Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] varie fasi del ciclo economico, sia di fronte a strategie sindacali di maggiore o minore combattività, sia come tendenza di fondo di fronte alle variazioni di lunghissimo periodo delle forme dimercato. Seguono questa linea di ricerca il volume del ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] sopravvivenza di una linea di riforma politica e sociale. Di fatto, indispensabile in un momento di gravi ristrettezze economiche, sia perché probabilmente La tempestività con cui il libro giungeva sul mercato e il favore con cui fu accolto dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] dalla stentata crescita di un mercato per quel prodotto sui generis che è il libro alla mancanza di una salvaguardia del cariche, la riconosciuta egemonia economico-socialedi poche decine di ricche famiglie mercantili (di cui sono esaminati dall’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] quattro parti dedicate allo studio dell’«economia individuale», dell’«economiasociale», dell’«economia internazionale» e dell’«arte economica». Le lezioni di Ferrara sono pubbliche e, almeno inizialmente, di grande successo, essendo frequentate da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economistadi transizione? E dunque più in generale: con quali [...] , Cagnazzi plaudirà all’apertura da parte sua di «una istituzione privata diEconomiasociale, sussidiata dalla Statistica» (Al sig. d dell’Ottocento sia dall’economia, che si faceva analisi delle leggi dimercato, sia dalla stessa statistica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] di tale alternativa riguarda l’atteggiamento verso le posizioni estreme: di accettazione dell’automatismo del mercato o di impegnativo e fondamentale degli studi economici e sociali in generale e di quelli econometrici in particolare (Econometristi ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] non si sarebbe dato se, ad una fase di particolare dinamismo nel mercato mondiale e ad una iniziale favorevole collocazione del istanze politiche, sociali ed economiche, tanto da indurlo ad affacciare l'ipotesi di una sorta di "internazionalizzazione" ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] caso la permutazione avviene tra merce e merce (Principî della scienza del ben vivere sociale e della economia pubblica e degli stati, cit., p. 232).
E sembra, in queste sue parole, di sentir quasi l’eco, verrebbe fatto di dire, delle critiche nelle ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] di aziende in crisi oppure strumento per l'attivazione di politiche economiche correttive degli andamenti dimercato.
La direttrice di centri dello scontro sociale.
I lavori di ampliamento degli impianti di Arese e di completamento dell'Alfasud ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] tra Stato e mercato, in particolare l’importanza della separazione tra potere politico e potere economico e la necessità di garantire la concorrenza attraverso la costruzione di regole di procedura imposte dall’autorità statale (Pluralismo sociale ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...