Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] , 1, pp. 337-57), pubblicata nella «Rivista internazionale di scienze sociali» (1933, 6, pp. 735-56; ristampata nel 1935 nel vol. 8°, Mercato monetario, della Nuova collana degli economisti, pp. 795-813).
L’ambiente scientifico statunitense affascinò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] il divario tra Nord e Sud.
Saraceno è un fautore del controllo sociale dell’economiadimercato e cioè di un «piano per ricostruire». Anzi, è l’artefice principale dei «piani di primo aiuto» richiesti dalle autorità americane per concedere «loans and ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] dati sono importanti per la collocazione politica e socialedi questo che è il più romano di tutti i cronisti.
L'I. era legum economia romana (in particolare l'ingerenza di Sisto IV nella locale produzione dei grani e nel loro mercato, a favore di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] 258c). Per questo è sempre lecito vendere al prezzo corrente, ovvero dimercato (parte III, tit. VIII, cap. III, § 4, , Sant’Antonino: un critico dell’economia fiorentina del Quattrocento, «Rivista internazionale di scienze sociali», 1983, 1-2, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] classica della distinzione tra prezzo naturale e prezzo dimercato, che è estranea all’argomentazione del tardo economica, di cui largamente debitrice sarà la nuova économiesociale.
Impegnato a difendere il carattere deduttivo della scienza economica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] l’intento di coinvolgere l’intero corpo sociale della cristianità nella repressione di questo peccato economico, minacciando con Todeschini, Ricchezza francescana. Dalla povertà volontaria alla società dimercato, Bologna 2004, pp. 109-50.
G. ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] che modificò le basi stesse del sistema economico italiano. Fu larga di concessioni alla siderurgia, che secondo taluni il Laminatoio socialedi Malavedo, affrancandolo dalle importazioni dalla Germania, in parte veniva venduta sul mercato. Nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] emerge anche dall’idea di patti sociali che ritroviamo in Genovesi (Lezioni di commercio o sia dieconomia civile, I, cap. oppongono alle remunerazioni normali dimercato, purché queste siano giuste e civili.
Il libro di Dragonetti ebbe una buona ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] sinistra del "partito liberale", più che un interlocutore di quello socialista, e fu quindi "ministerialista", favorevole cioè all' più occasioni che essa segnasse un reale abbandono dell'economiadimercato (Saggi critici, I, Bologna 1936, pp. 46 ...
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PIAGGIO, Erasmo
Roberto Tolaini
PIAGGIO, Erasmo. – Nacque a Genova il 18 aprile 1845 da Rocco e Maria Peloso.
Il padre era un affermato armatore navale. Il nonno, Erasmo, fu tra quei dinamici armatori [...] di stazza lorda, con un rilevante potere dimercato, in grado di assorbire una quota maggioritaria dei premi di , anche nei particolari, le articolate vicende economiche, sociali e politiche di Piaggio, perché tali vicende hanno lasciato tracce ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...