Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] alla base dell’intervento distinguono i vari approcci teorici. Basti pensare alla dicotomia esistente fra gli economisti di matrice neoclassica, per i quali l’intervento statale deve essere ridotto al minimo perché le forze di mercato racchiudono ...
Leggi Tutto
tecnologia Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di procedure, [...] da questa impostazione si deve a J.A. Schumpeter, il quale, pur condividendo con i neoclassici l’ipotesi di netta separazione tra scienza ed economia, ha messo in risalto la figura dell’imprenditore innovatore, capace di cogliere e percepire le ...
Leggi Tutto
Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] , nel dibattito degli anni 1960 si rifanno al pensiero di Keynes e all’opera dell’italiano P. Sraffa, in rottura con la teoria neoclassica. Oggi gli economisti che si richiamano, in senso teorico, alla scuola di C. difendono un approccio all’analisi ...
Leggi Tutto
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] individuale, passando da una r. in senso forte, quella della tradizione neoclassica, a una debole o limitata, dove la conoscenza delle leggi che governano l’economia è «confusa» (fuzzy) e non consente agli individui di raggiungere posizioni ottimali ...
Leggi Tutto
Branca interdisciplinare dell’economia e della psicologia cognitiva, che studia il comportamento di scelta economica con metodo sperimentale. È nota soprattutto per esperimenti nei quali le scelte economiche [...] risultano violare sistematicamente gli assiomi della teoria economicaneoclassica standard (➔ neoclassica, scuola). Gli studi di b. mostrano, cioè, che le persone scelgono spesso in modo irrazionale, almeno rispetto ai criteri classici di razionalità ...
Leggi Tutto
Economista inglese (Londra 1842 - Cambridge 1924), prof. all'univ. di Cambridge (1885-1908), esponente rappresentativo della scuola neoclassica e creatore del sistema detto degli equilibrî parziali. Attraverso [...] che pur con i ripensamenti critici rimane il cardine della "scuola di Cambridge", si ricollegano alcuni tra i più importanti economisti moderni come A. C. Pigou, J. M. Keynes, D. H. Robertson. Opere principali: The pure theory of foreign trade (1879 ...
Leggi Tutto
Economista (Nowy Sącz, Galizia, 1840 - Vienna 1921), professore all'univ. di Vienna dal 1873 al 1903; socio straniero dei Lincei (1899). Il suo nome è soprattutto legato a un contributo di tipo analitico, [...] , ma indipendenti, di W. St. Jevons e di L. Walras, devono infatti considerarsi elemento costitutivo essenziale della scienza economicaneoclassica. M. vi espose la sua teoria del valore, del prezzo e della distribuzione che non ha precursori, tranne ...
Leggi Tutto
Economista statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1920 - Contea di Benzie, Michigan, 2015). Prof. nelle università di Washington (1950-66 e 1967-69), Houston (1979), Cambridge (1981-82); direttore (1967-87) [...] generale di cambiamento istituzionale con applicazioni alla storia economica occidentale; approfondimenti sull'applicabilità della teoria neoclassica alla storia economica americana; ricerche sull'evoluzione della bilancia dei pagamenti statunitense ...
Leggi Tutto
Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] all'esperienza di precedenti cicli di innovazioni altrettanto 'pervasive' (per es. trazione meccanica, elettricità). Per gli economisti di scuola neoclassica, il fatto che non si sia registrata, nel tempo storico, una tendenza sistematica a un ...
Leggi Tutto
Inflazione
Michele Bagella
(XIX, p. 214; App. II, ii, p. 33; IV, ii, p. 183; V, ii, p. 702)
Negli anni Novanta la dinamica inflazionistica ha decisamente rallentato la sua corsa dappertutto. In America [...] reagire più rapidamente rispetto alle quantità. La tesi neo-neoclassica è stata invece introdotta da Lucas (1973), che 'i. in termini di perdita di produzione. Tale costo, per l'economia americana, viene stimato in una banda compresa tra lo 0,41% e ...
Leggi Tutto
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....