VANNETTI, Clementino Felice
de’ Villanova
Mario Allegri
– Nacque a Rovereto il 14 novembre 1754 da Giuseppe Valeriano (v. la voce in questo Dizionario) e Bianca Laura Saibante, fondatori nel 1750 della [...] severa condanna degli scrittori tedeschi, anticipò la distinzione neoclassica tra poesia e filosofia/ scienza. L’amicizia tra la riforma letteraria, l’educazione civile e religiosa, l’economia domestica, in polemica, a tratti violenta, contro la ...
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NICOLINI, Giovanni
Elena Marconi
‒ Nacque a Palermo il 14 aprile 1872 da Giuseppe, decoratore di una certa fama.
Ricevette i primi rudimenti dallo zio Filippo, intagliatore e autore di numerosi crocifissi [...] del Regno.
Al termine della mostra, malgrado le ristrettezze economiche, decise di non rientrare a Palermo ma di rimanere nella seppe rinnovare il lessico tradizionale di ascendenza neoclassica, abolendo i consueti attributi delle personificazioni ...
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CHESSA, Federico
Denis Giva
Nacque a Sassari il 4 febbr. 1882 da Salvatore e Maria Giuseppa Piras. Dopo aver compiuto gli studi universitari nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Sassari [...] nel C. alle tradizionali presupposizioni armonicistiche della dottrina neoclassica. Lo svolgimento "normale" delle alterne fasi una serie di articoli utilizzati, anche in un corso di economia e politica agraria su La produzione agraria e le forme di ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] ; a causa delle contese insorte con gli artefici per questioni economiche, furono chiamati i periti G. Mauri e N. Carletti , s. 3, I (1961), pp. 84, 91, 177; Id., Architettura neoclassica a Napoli, Napoli 1961, pp. 90, 126 n. 112; F. Strazzullo, ...
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GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] in Napoli. 1811-1967, Napoli 1967, p. 156; C. Garzya, Interni neoclassici a Napoli, Napoli 1978, pp. 137 n. 207, 156; R. De Fusco prima metà dell'Ottocento, in Il Mezzogiorno preunitario. Economia, società, istituzioni, a cura di A. Massafra, ...
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CORTI, Domenico
Nicoletta Zanni
Nacque a Vergobbio (prov. di Varese) nel 1783 da Carlo Antonio e Maria Angela de Capitaneis. Gli anni giovanili furono caratterizzati da continui spostamenti: ad Alessandria [...] di una piccola fabbrica cui era destinato (via Economo, 4-10).
Successivamente il C. divenne l' , Spunti dal suo passato, Trieste 1950, pp. 220, 467; L. Tull Zucca, Arch. neoclassica a Trieste, Trieste 1974, pp. 96 ss., 154 s.; N. Zanni, D. C. ...
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DONEGANI, Carlo
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1775 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello maggiore di Luigi, fu avviato alla professione dal padre; dal 1789 frequentò l'Accademia Clementina [...] ., distinguendosi tra i maggiori edifici di età neoclassica del Bresciano.
La maggior parte dell'attività attraverso i secoli, Como 1931, Passim; G. Laeng, Ivalichi transalpini nell'economia europea, Brescia 1959, p. 12; L. Costanza Fattori, L'archit. ...
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behavioral law and economics
Giacomo Rojas Elgueta
Metodo di analisi del fenomeno giuridico che, oltre a utilizzare gli strumenti della microeconomia, fa propri gli insegnamenti provenienti dalla psicologia [...] anticipare in modo più attendibile, rispetto all’analisi economica del diritto tradizionale, le risposte dei singoli ai l. and e. ha fatto propria la teoria microeconomica neoclassica della scelta razionale, in forza della quale si presume che ...
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computazionale, economia
Giorgio Fagiolo
Nella sua accezione più ampia, la pratica di utilizzare estensivamente tecniche c. nella ricerca economica sia di carattere teorico (per es., sviluppo e analisi [...] dagli schemi della razionalità sono, in ultima misura, irrilevanti. Quindi, mentre per l’ortodossia neoclassica il comportamento di un’economia, nel suo complesso, può essere proficuamente descritto mediante semplici modelli, in cui ci si può ...
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monetarismo
Giuseppe Marotta
Scuola di pensiero in macroeconomia, associata soprattutto ai lavori di M. Friedman (➔), A. Schwartz, K. Brunner e A.H. Meltzer negli anni 1960 e primi anni 1970, e interpretata [...] confluirono comunque nello schema interpretativo più diffuso in macroeconomia: distinzione tra variabili monetarie e reali (➔ neoclassica, economia) neutralità della moneta nel lungo periodo ma non nel breve, curva di Phillips inclinata positivamente ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....