L’economia mondiale
Pierluigi Ciocca
Giangiacomo Nardozzi
Le tendenze
Gli andamenti dell’economia mondiale nello scorcio del 20° e nel primo decennio del 21° sec. presentano tratti nuovi nella storia [...] . Caldeggiano un atteggiamento di laissez-faire, in alternativa agli interventi dello Stato nell’economia. La teoria economicaneoclassica, oggi prevalente, ridimensiona gli elementi di conflitto, instabilità, incertezza, dissociazione tra interesse ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Cleptocrazia
Donatella della Porta e Alberto Vannucci
Introduzione: cleptocrazia e potere pubblico
Il termine 'cleptocrazia', derivante dall'unione delle parole greche klépto, rubare, e krátos, governo, [...] of the State, in Structure and change in economic history, New York 1981 (tr.it.: Una teoria neoclassica dello stato, in La teoria economica dell'organizzazione, a cura di G. Brosio, Bologna 1989, pp. 281-298).
Olson, M., Dictatorship, democracy, and ...
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Finanziari, intermediari
Francesco M. Frasca
Aspetti generali
Gli intermediari finanziari sono imprese specializzate nell'acquisto e nella vendita di attività finanziarie. Essi si inseriscono fra i [...] dal miglioramento delle ragioni di scambio tra gli operatori o i settori.
Dal punto di vista della teoria economicaneoclassica risulta difficile spiegare la funzione degli intermediari finanziari. In linea di principio, se si muove dall'ipotesi che ...
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Imprese multinazionali
FFabrizio Onida
di Fabrizio Onida
Imprese multinazionali
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese multinazionali e investimenti diretti esteri (IDE): definizioni. 3. Crescita e tipologia [...] un'impresa diventa multinazionale?
Secondo la teoria neoclassica, basata sull'assunzione che i mercati operino un mondo a due paesi (A e B) e di prodotti soggetti a economie di scala di impianto, l'impresa del paese A troverà tanto più conveniente ...
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Il ruolo economico dello Stato
Roberto Artoni
Alessandra Casarico
Il ruolo dello Stato nelle economie capitalistiche è sempre stato definito dalla teoria economica sulla base di tre elementi: a) le [...] ipotizzabili a favorire scelte e comportamenti coerenti con un’ordinata evoluzione della vita economica.
Con riferimento al primo punto, la teoria neoclassica ha dimostrato che un sistema concorrenziale, verificate alcune condizioni, per una certa ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] esigenza di comunicazione può ormai risolverla in modo appropriato ed economico. In definitiva è questa la ragion d’essere del grado di distinguere una facciata barocca da una neoclassica, raramente si richiede che riconosca un carattere tipografico ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] saggio di accumulazione (che corrisponde al saggio di crescita dell'economia se il rapporto capitale-reddito è costante), abbiamo per definizione teoria del sovrappiù e una versione non neoclassica della teoria keynesiana dell'occupazione, dell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] considerazione da fare. Uno dei lati salienti del pensiero economico contemporaneo è costituito dalla crescente insoddisfazione nei confronti della concezione neoclassica dell’equilibrio economico generale. Si riconosce sempre più ampiamente che il ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] imprese.
Si tratta di aspetti che la teoria neoclassica dell'impresa e delle forme di mercato ha , pp. 457-466.
Coase, R. H. , The nature of the firm, in "Economica", 1937, IV, pp. 386-405.
Cusumano, M. A., Takeishi, A., Supplier relations ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] Con la nuova teoria, invece – denominata su suggerimento di Thorstein Veblen (1857-1929) neoclassica –, nella determinazione dell’equilibrio economico veniva attribuito un ruolo prioritario, sulla base della teoria dell’utilità marginale, al versante ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....