(III, p. 494; VI, p. 149)
Dal 1° novembre 1981 queste due isole delle Piccole Antille (gruppo delle Leeward), insieme con la minuscola e disabitata Redonda, formano uno stato indipendente nell'ambito del [...] dalla larga maggioranza è quella anglicana, mentre non più di 1/6 sono i cattolici. L'unità monetaria è il dollaro dei Caribi orientali.
L'economia di A. e B. è fondata sull'agricoltura, sulla pesca e sul turismo. I principali prodotti agricoli ...
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MENDÈS-FRANCE, Pierre
Uomo politico francese, nato. a Parigi l'11 gennaio 1907. Diplomato alla Scuola di scienze politiche ed avvocato, entrò prestissimo nella politica e nel 1936 fu eletto deputato [...] di liberazione, in qualità di commissario alle Finanze, partecipò alla conferenza monetaria internazionale di Bretton Woods, e preparò un piano di riassestamento finanziario ed economico della Francia, da attuarsi dopo la liberazione. Liberata Parigi ...
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Romiti, Cesare
Giulia Nunziante
Dirigente d'azienda, nato a Roma il 24 giugno 1923. Dopo aver conseguito la laurea in scienze economiche e commerciali (1945), ha lavorato presso alcuni istituti bancari [...] Private Foreign Investments, dell'Associazione Unione monetaria europea (AUME), della giunta e del di G. Pansa sull'esperienza di R. nel gruppo torinese, ed Etica ed economia (in collab. con I. Berlin, G. La Malfa et al., 1990).
bibliografia ...
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Acronimo utilizzato dagli economisti per indicare un nucleo di cinque grandi Paesi in rapida crescita economica o comunque dotati di una significativa influenza politica: Brasile, Russia, India, Cina e [...] di capitali più o meno improvvise, innescate tanto da processi economici, come il riflusso degli investimenti diretti esteri (il cosiddetto reshoring) e la fine della stimolazione monetaria negli Stati Uniti (tapering), quanto dal varo eventuale di ...
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Economista, nato a Roma il 27 giugno 1905, morto ivi l'8 novembre 1985. Di formazione matematica, è stato tra i promotori degli studi di econometria in Italia, ricoprendo una delle prime cattedre di tale [...] dei capitali fra gli Stati Uniti e l'Estero nel dopoguerra, in Giornale degli Economisti, 1935) e delle aree monetarie ottimali (Aree monetarie e trasferibilità delle divise, in Rivista Bancaria, 1949), nonché delle relazioni dinamiche tra risparmio ...
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Economista statunitense, nato a Pullman, Washington, il 13 febbraio 1926. Professore di Economia alla Northwestern University e alla Washington State University e anche presso varie università in Australia, [...] , con la teoria dei sistemi di scambio monetario. I suoi principali contributi hanno aiutato a far luce su questioni centrali della scienza economica riguardanti la capacità delle economie decentralizzate di autoorganizzarsi e regolarsi.
Il suo ...
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Economista e giurista nato il 29 luglio 1797 a Ginevra, morto a Zurigo il 7 marzo 1869. Si diede dapprima agli studî teologici; andò poi in Germania e diventò segretario del console russo ad Amburgo e [...] di Zurigo; nel 1856 rappresentò la Svizzera al Congresso degli economisti a Bruxelles e nel 1866 fu chiamato dalla Francia come consulente nella questione monetaria.
Opere principali: Théorie des garanties constitutionnelles, Ginevra e Parigi 1833 ...
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Economista, nato in Bulgaria nel 1874, naturalizzato francese, morto a Ginevra il 13 dicembre 1946.
Ha insegnato nelle università di Lilla (1906-23) e di Parigi (1924-45). È noto per la sua teoria sulle [...] ivi 1923) e soprattutto l'analisi in materia monetaria e di rapporti internazionali: Expériences récentes et théorie. la monnaie dans l'économie contemporaine. Monnaie et économie dirigée (ivi 1948). Fu fautore di un'economia di mercato sottoposta a ...
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Economista, nato a Donnaz (Aosta) il 2 febbraio 1888, professore negli istituti superiori di Venezia (1915-16) e Torino (1920-22) e nelle università di Sassari (1916-20) e Pisa (1923-26), insegna dal 1927 [...] della prima Guerra mondiale, sulla riforma monetaria, sulla bilancia commerciale dei pagamenti, ecc.
Opere principali: Rassegne critiche di economia, finanza, sociologia, voll. 4, Torino 1911-21; L'economia dinamica, Torino 1915; Natura fiscale e ...
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HAAVELMO, Trygve
Claudio Sardoni
(App. III, I, p. 805)
Economista norvegese, premio Nobel per l'economia nel 1989. Il premio gli è stato conferito per i suoi contributi sui fondamenti probabilistici [...] emerito dell'università di Oslo, dove è stato professore ordinario di Economia sin dal 1948.
Fra le sue opere più recenti si et ''fritt'' kredittmarket ("Il ruolo della politica monetaria in un mercato creditizio ''libero''", 1987); Econometrics ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione...
monetarista
agg. e s. m. e f. [der. di monetario] (pl. m. -i). – 1. agg. Che è proprio del monetarismo, che si ispira al monetarismo: teorie m., il punto di vista m.; una politica economica monetarista. 2. s. m. e f. Seguace, sostenitore del...