Economista, nato a Torino l'11 giugno 1875. Ha insegnato nelle università di Macerata (1915-24), Parma (1925), Genova (1926) e dal 1927 ha la cattedra di economia a Roma; è socio nazionale dei Lincei, [...] borsa e del commercio con l'estero; ha compiuto studî varî di storia economica del Risorgimento, di fenomenologia bancaria, di semiologia economica e di economiainternazionale; dopo un lungo soggiorno in Palestina (1939-46), in cui ha insegnato alla ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] alcune tendenze capaci di condurre a cambiamenti strutturali e che derivano da opportunità relative alla dinamica dell'economiainternazionale, oltre che da quella del sistema nazionale. Con le barriere nazionali che si abbassano ulteriormente anche ...
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ECONOMICHE La grande depressione mondiale, iniziatasi nella seconda metà del 1929 in Europa, con epicentro a Vienna, ed estesasi, poi, con alterne ondate di espansione, a tutti i paesi, ha segnato una [...] prime mondiali, che sono quotate e negoziate nelle loro monete, hanno una decisiva influenza sull'orientamento dell'economiainternazionale, così questa crisi, che può considerarsi come tipicamente anglosassone, in quanto si è svolta nei settori ...
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La bilancia dei pagamenti dell'italia. - Nel periodo che corre dal 1960 al 1974, si sono manifestati importanti eventi che hanno condotto a profonde modifiche di struttura nei rapporti economici con l'estero [...] in Italy (Banco di Roma), nov. 1962; id., l'evoluzione dell'economia italiana e in particolare i recenti sviluppi della bilancia dei pagamenti, in Economiainternazionale, febbr. 1964; id., Tentativo di analisi dei fattori reali che hanno determinato ...
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Questione del Mezzogiorno
Guido Pescosolido
Le categorie storiche del 'pensiero meridionalista', della 'questione meridionale' e del 'Mezzogiorno', a metà degli anni Ottanta del 20° sec. venivano sottoposte [...] rapporto più negativo di quello del 1957 (tab. 1). Ciò è avvenuto nel quadro di un marcato affievolimento dell'economiainternazionale e nazionale, nel quale il Mezzogiorno è stato molto più vulnerabile del Centro-Nord. Anche la ripresa è stata più ...
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. Stazione climatica degli S. U. nel New Hampshire, a NE del M. Lafayette (m. 1606) nella Franconia Range. Ivi dal 1° al 22 luglio 1944 fu tenuta la Conferenza monetaria e finanziaria delle Nazioni Unite, [...] delle Nazioni Unite e ci si convinse che fosse possibile preparare un migliore assestamento post-bellico dell'economiainternazionale, mediante la creazione di una qualche istituzione che facilitasse una migliore distribuzione delle riserve auree e ...
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. Il regime di c. della moneta è caratterizzato dalla facoltà di chiedere all'istituto di emissione il cambio in oro o in moneta estera della moneta cartacea nazionale. Tale c. qualificava il gold standard [...] Currency convertibility, New York 1954; id., Die Konvertibilität der europäischen Währungen, Erlenbach 1954; Istituto di economiainternazionale, La convertibilità monetaria, Genova 1955; O. D'Alauro, Il problema della convertibilità monetaria, Pavia ...
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G7-G8-G20.
Germano Dottori
– Dal Library Group al G8. Il G20
Sigle con cui si indicano alcuni raggruppamenti informali di governance politica ed economicainternazionale. L’idea di dar vita a un consesso [...] diminuiva la percentuale di reddito globale rappresentata al suo interno. Proprio per questo motivo, ancor prima che la crisi economicainternazionale ne imponesse la convocazione al livello dei capi di Stato e di governo (nov. 2008), un gruppo più ...
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Cultore di scienza delle finanze, nato a Torino il 17 febbraio 1900, morto a Genova il 20 luglio 1950. Insegnò, dal 1932, nelle università di Torino, Sassari e Genova e fu essenzialmente un teorico, preoccupato [...] finanziario e scienza delle finanze, settembre 1950; A. Scotto, L'opera scientifica di M. F. (con bibliografia), ibidem, sett. 1950; E. D'Albergo, M. F., in Rivista bancaria, ott.-nov. 1950; C. Cosciani, M. F., in Economiainternazionale, nov. 1950. ...
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Geografo, nato a Gaillon (Eure) il 13 giugno 1872, morto a Parigi il 27 luglio 1946. Discepolo di Vidal de la Blache, ha insegnato dapprima nelle scuole medie, quindi all'università di Lilla (dal 1905) [...] argomenti (geografia dell'habitat rurale, problemi del sovrapopolamento, rapporti tra la strada e la ferrovia, aspetti dell'economiainternazionale, tipi dell'abitazione rurale in Francia). Opere principali: La Plaine picarde, Parigi 1905; i voll. I ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
internazionalismo
s. m. [der. di internazionale]. – 1. In genere, ogni tendenza, ideale o pratica, che unisca forze individuali o collettive in solidarietà d’azione, al di sopra delle differenze nazionali; oggi riferito soprattutto a movimenti...