Sistema monetario internazionale
Ignazio Angeloni
Insieme delle norme e delle istituzioni, definite da trattati internazionali o da convenzioni fra i Paesi partecipanti, che regolano i pagamenti internazionali, [...] al conflitto. Ma il tentativo fallì, e anzi il sistema contribuì a determinare gli squilibri e le rigidità nell’economiainternazionale che avrebbero portato, dopo la crisi del 1929, alla grande depressione (➔ ). La Gran Bretagna e gli Stati Uniti ...
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premio
Nel linguaggio assicurativo, prezzo pagato da colui che si assicura all’impresa (o compagnia) di assicurazione come corrispettivo del trasferimento del rischio dal cliente alla compagnia (➔ anche [...] prezzo unitario pari al rapporto fra eccesso di rendimento e varianza del portafoglio di mercato).
Il premio al rischio Paese
In economiainternazionale il p. al rischio Paese è il differenziale fra i tassi d’interesse di titoli di Stato del Paese e ...
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New Open Economy Macroeconomics (NOEM)
Ester Faia
New Open Economy Macroeconomics (NOEM) Programma di ricerca enunciato nel 1995 da un lavoro di K. Rogoff e M. Obstfeld intitolato Exchange rate dynamics [...] anni molte specificazioni addizionali, che hanno permesso di analizzare vari altri aspetti dell’economiainternazionale, come il funzionamento dei mercati finanziari internazionali e di quelli dei prodotti commerciati con l’estero. In particolare, un ...
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capitalismo sostenibile
loc. s.le m. Sistema di gestione economico-finanziaria che si propone di massimizzare il valore economico di lungo periodo, mediante la riforma dei mercati e l’integrazione di [...] , 28 luglio 2007, p. 24, Orizzonti) • Tornare a crescere nel 2010 è ancora possibile, ma perché l’economiainternazionale riprenda la strada dello sviluppo è necessario abbandonare ogni logica protezionistica e competitiva e «ripulire» il sistema ...
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disaccoppiamento
Termine adoperato per indicare la perdita di correlazione o la diminuzione di dipendenza tra variabili, utilizzato in economia con riferimento a una varietà di contesti differenti.
Nel [...] quadro delle dinamiche dell’economiainternazionale, il d. (ingl. decoupling) esprime la maggiore indipendenza della crescita di uno o più Paesi dall’andamento del ciclo economico di altri. Un esempio di d. delle condizioni di crescita è offerto dai ...
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Relazione Generale sulla Situazione Economica del Paese (RGSEP)
Relazione Generale sulla Situazione Economica del Paese (RGSEP) Documento informativo in materia economica e finanziaria che il governo [...] numerose informazioni e dati, relativi principalmente ai seguenti settori: economiainternazionale, economia italiana, risorse disponibili e loro impiego, sviluppo economico territoriale, mercato del lavoro, previdenza e assistenza sociale, finanza ...
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Lerner, Abba Ptachya
Economista russo naturalizzato statunitense (Bessarabia 1903 - Tallahassee, Florida, 1982). Di famiglia ebraica, si trasferì a Londra, dove studiò alla London School of Economics [...] del benessere (The economics of control: principles of welfare economics, 1944), l’economiainternazionale, la microeconomia delle forme di mercato e la macroeconomia keynesiana. Si deve a lui l’indice del grado di monopolio, che è il rapporto ...
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Keynes, piano di
Piano di riforma del sistema monetario internazionale presentato nel luglio 1944 alla Conferenza di Bretton Woods dall’economista J.M. Keynes (➔), capo della delegazione inglese. Il [...] Paesi partecipanti (a quell’epoca, principalmente gli Stati Uniti). Secondo il piano di K., la stanza avrebbe funzionato come una banca centrale, con facoltà di espandere l’offerta di bancor in rapporto alle necessità dell’economiainternazionale. ...
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Scitovsky, Tibor
Economista ungherese, naturalizzato statunitense nel 1944 (Budapest 1910 - Stanford 2002). Si formò all’Università di Cambridge e alla London School of Economics. Nel 1939 si trasferì [...] (1946-58), poi a Berkeley, dove rimase fino al 1968. Dopo le prime indagini di economiainternazionale e dello sviluppo, si occupò di economia del benessere, con lo studio dei criteri di compensazione, per poi concentrarsi sui nessi fra consumo ...
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McKinnon, Ronald I.
Economista canadese (n. 1935), professore di economiainternazionale all’Università di Stanford e consulente di istituzioni internazionali (Banca Mondiale, Fondo monetario internazionale) [...] e di numerosi governi, soprattutto di Paesi emergenti e in via di sviluppo. Esperto di economia monetaria internazionale, sviluppo e federalismo fiscale. Fra le sue opere: The order of economic liberalization: financial control in the transition to a ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
internazionalismo
s. m. [der. di internazionale]. – 1. In genere, ogni tendenza, ideale o pratica, che unisca forze individuali o collettive in solidarietà d’azione, al di sopra delle differenze nazionali; oggi riferito soprattutto a movimenti...