Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] in un suo famoso libro dal titolo Uomini, tecniche, economie.
Nel 2004, Donella Meadows e altri autori in cittadino, né di una piccola regione, né nazionale, ma deve essere globale. Il che impone di avere un nuovo e diverso universalismo, oggi che ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] diritti civili), Cut (un’alleanza di operai e impiegati), Ibase (un istituto scientifico per l’economia sociale), Cjb (Centro per la giustizia globale), Attac e Mst (Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra). Il Forum, che prevedeva centinaia di ...
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di Carla Monteleone
La crisi finanziaria partita negli Stati Uniti nel 2007, e poi propagatasi in Europa, ha messo alla prova la tenuta dell’organizzazione del sistema politico internazionale. Promossa [...] a problemi la cui portata è sempre più globale, e finisce per costruire una base democratica per 72% del pil mondiale nel 2000 al 53% nel 2011) e dalla rapida crescita economica dei paesi in via di sviluppo, Brics in testa (dal 23% del pil mondiale ...
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di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] comune a partire dal 2001: si riferisce alla lotta globale al terrorismo degli Stati Uniti annunciata e lanciata dal presidente fondo i suoi vertici nello Yemen), è inoltre relativamente economico e non mette a rischio vite umane fra le forze ...
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di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] di alternative ideali non convenzionali a disposizione del dibattito politico globale: 1) la visione del capitalismo mondiale come associato a un libero mercato globale e ad attori economici privati (si pensi al World Economic Forum), 2) il progetto ...
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Giacomo Vaciago; Fedele De Novellis
Recessione
«Competition has been shown to be useful up to a certain point and no further, but cooperation, which is the thing we must strive for today, begins where [...] . Di nessuna delle due abbiamo passata esperienza perché da Adamo ed Eva in poi è la prima volta che l’economia è davvero globale, cioè 6 miliardi di persone ripartite in 200 paesi sono tra loro interdipendenti e perciò reagiscono in modo simile a ...
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Integrazione internazionale
Enzo R. Grilli
Introduzione
Il termine 'integrazione economica internazionale' non ha un significato preciso e generalmente condiviso se non nella sua accezione più generale [...] suo peso relativo nel commercio mondiale dei beni in questione.
L'economia politica di una qualsiasi forma di integrazione economica tra Stati dipende anche dal sistema di relazioni globali in cui essa si colloca e dalle regole che la governano. Le ...
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Vedi Regno Unito dell'anno: 2012 - 2015 - 2016
Nonostante non sia più la prima potenza del mondo – come quando, almeno fino al termine della Prima guerra mondiale, deteneva il più vasto impero marittimo [...] , portando a un crollo del pil pari al 5% nel 2009, ovvero a una contrazione economica maggiore rispetto alla media globale e a quella delle economie comparabili a quella britannica.
Gli ultimi mesi del 2010 hanno tuttavia mostrato segnali di ripresa ...
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Francesco Luna
Fame
Plenus venter facile
de ieiuniis disputat
(San Girolamo)
Il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite
13 giugno
Il Vertice mondiale sull'alimentazione, tenutosi a Roma nella [...]
Non meno drammatiche sono state le carestie prodotte da errate politiche economiche negli ultimi cinquant'anni. Non è ancora certo il numero di fame e la necessità di affrontarlo con un'azione globale, fu stabilito l'obiettivo di dimezzare in 20 anni ...
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Piero Conforti
Fabrizio De Filippis
Per discutere di sicurezza alimentare mondiale e dei suoi riflessi in termini geopolitici è utile richiamare il contesto macroeconomico in cui essa si inquadra, e [...] opportunità di integrazione fra culture e sistemi produttivi diversi.
L’aumento della complessità delle relazioni economiche e geopolitiche globali porta con sé la necessità di regolazione internazionale e di coordinamento delle politiche dei diversi ...
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global player
loc. s.le m. inv. In economia, protagonista internazionale, istituto o impresa competitivi su tutti i fronti in ambito internazionale. ◆ All’operatore tradizionale di telecomunicazioni, di audiovisivo, di informatica, si sostituisce...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...