Economista (Brno 1851 - Kramsach 1914), appartenne con K. Menger e F. von Wieser alla cosiddetta scuola austriaca o marginalistica. Insegnò a Innsbruck (1881-1885) e Vienna (dal 1905). Socio straniero [...] 'economia, nonostante la vivacità delle polemiche suscitate dai suoi contributi. Le sue opere principali sono Kapital und Kapitalzins (2 voll., 1884-89) e Grundzüge der Theorie des wirtschaftlichen Güterwertes (1886). Più volte ministro delle Finanze ...
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Economistae uomo politico italiano (Busto Arsizio 1929 - Torino 2022). Prof. universitario e pubblicista, è stato vicepresidente dell'ENI (1971-75) e presidente (1966-81) della scuola di specializzazione [...] ENI. Ha presieduto (1983-85) la Società economica italiana di demografia e statistica. Deputato socialista dal 1979, è stato ministro delle Finanze nel quinto governo Fanfani (1982-83) e del Coordinamento delle politiche comunitarie nel primo governo ...
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Economistae uomo politico italiano (Napoli 1908 - Roma 2002). Insegnò economia politica e scienza delle finanzee diritto finanziario presso l'univ. di Roma. Dopo aver ricoperto importanti cariche presso [...] Andreotti, marzo 1979-ag. 1979, e gabinetto Cossiga, ag. 1979-apr. 1980). Tra le sue opere: La finanza pubblica (1956); Lezioni di politica economica (1965); Il sistema monetario internazionale (1972); La finanza pubblica italiana raccontata da un ...
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surplus Sovrappiù, eccedenza, sia di finanze sia di merci o prodotti.
Nel linguaggio economico, eccesso di crediti sui debiti nella bilancia dei pagamenti, cioè saldo attivo. S. lordo o netto del consumatore, [...] di beni al lordo o al netto del costo variabile sostenuto per la produzione dei beni.
Nell’economia marxista il s. è la fonte ultima del profitto capitalista e ha origine nel s. di lavoro, cioè in quella quantità di lavoro svolta dal lavoratore in ...
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Economista olandese (Heerenveen 1935 - Faucon 2005). Conseguito il dottorato in economia all’univ. di Groningen (1965), lavorò presso il Fondo monetario internazionale (1966-69); prof. all’univ. di Amsterdam, [...] Finanze (1973-77), funzione che ricoprì ispirandosi a una stretta osservanza dei principi keynesiani: sostegno alla crescita economica, tramite un’oculata spesa pubblica, e monetaria in ambito europeo consolidando e rafforzando l'euro anche nei ...
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Economistae uomo politico italiano (n. Firenze 1962). Professore associato di Politica economica presso l’Università Gabriele d’Annunzio di Pescara, collabora con il Centro di ricerca in economia applicata [...] debito pubblico ed estero nelle economie emergenti, e occupandosi, negli ultimi anni, della crisi dell’Eurozona. Nel 2018 è stato eletto al Senato nelle fila della Lega e Presidente della 6ª Commissione permanente Finanze del Senato. Alle elezioni ...
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Economista francese (n. Soisy-sous-Montmorency 1950). Dopo la laurea in Legge, nel 1974 è entrato nella prestigiosa École nationale d’administration; due anni più tardi ha dato inizio a una brillante carriera [...] nel ministero delle Finanze che lo ha portato a rappresentare la Francia a Bruxelles (1980-82) e a dirigere il Dipartimento del Tesoro (1993). Già capo di gabinetto del ministro dell’Economia (J. Arthuis, 1995-97), è stato vicepresidente della Banca ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] N. Vacaroiu, un economista indipendente già ministro delle Finanze del governo Stolojan, favorevole a un maggior intervento dello stato nella fase di transizione all'economia di mercato. Nei mesi seguenti la situazione economicae politica del paese ...
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(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, I, p. 819; III, I, p. 511; IV, I, p. 645)
Territorio e popolazione. - Dopo gli accordi di pace sottoscritti a Camp David nel 1979, Israele ha gradualmente reso all'E. [...] anno alla guida del ministero, dopo la morte per malattia di Muḥī al-Dīn, e sostituito il 4 settembre 1985 dall'economista ῾Alī Luṭfī Maḥmūd Luṭfī, già ministro delle Finanze sotto al-Sādāt. Questi, appena nominato, dovette far fronte a una serie di ...
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Storia del commercio (X, p. 948). - Dal 1929 al 1939. - Le difficoltà dello immediato dopoguerra che si erano rivelate particolarmiente gravi fra il 1921 ed il 1922, in seguito all'improvvisa e generale [...] del fatto che altri enti partecipano alla direzione della politica commerciale con l'estero, nel febbraio 1948 è stato creato presso il Ministero delle finanzee degli affari economici un Comité des importations con il compito di studiare i bisogni ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...