Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa edella Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] .000), Utrecht (600.000) e altre città. Malgrado l’importanza delle aree rurali per l’economia del paese, la popolazione urbana e solo nel 1839 rinunciò ai suoi diritti; l’anno dopo abdicò.
Gugliemo II, dopo aver in buona parte risanato le finanze ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] il paese. La riforma agraria e la nazionalizzazione dell’industria, dellefinanzee del commercio furono i primi atti primo piano.
Il varo di un complesso pacchetto di leggi in materia economica (1965) mutò in pochi anni il volto del paese, che ...
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Stato dell’Africa centrale, confinante a N con il Ciad, a E con il Sud Sudan, a O con il Camerun e a S con la Repubblica Democratica del Congo e con il Congo.
Caratteri fisici
Il territorio è costituito [...] dava scarse garanzie di libertà di espressione, dalle difficoltà economichee dal dissesto dellefinanze statali, portò a un periodo di forte incertezze e poi a un’insurrezione militare. Seguirono trattative (con l’intervento di truppe francesi, poi ...
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Economistae uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economicae politica, breve, nuda, tagliente, [...] di stimolare il pensiero altrui. Le sue opere, trattino di economia pura o applicata, di scienza dellefinanze o di politica, costituiscono sempre un apporto personalissimo.
Vita e attività
Dopo aver compiuto gli studi classici a Potsdam (Berlino ...
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Economistae uomo politico italiano (Carrù 1874 - Roma 1961). Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955, fu un convinto seguace del liberalismo classico, sostenne sempre le teorie liberali [...] prof. di scienza dellefinanze all'univ. di Torino (dal 1902), socio nazionale dei Lincei (1926), collaboratore della Stampa e del Corriere della Sera, direttore della Riforma sociale (1908-35) edella Rivista di storia economica (1936-43), senatore ...
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Economistae uomo politico francese (Parigi 1727 - ivi 1781). Controleur général delleFinanze sotto Luigi XVI (1774-76), varò riforme economiche di tipo liberale poi revocate per le resistenze dei ceti [...] 1761 fu maîtres de requêtes. Intendente di Limoges (1761-74) e subito dopo controleur général delleFinanze, promosse la libera circolazione interna del grano, abolì le corporazioni d'arti e mestieri, sostituì la corvée royale in natura con una tassa ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno edella Polizia, con l'interim delleFinanze, nel governo formato nel settembre [...] fu però respinto. Nel 1833 accettò la cattedra di economia politica al Collegio di Francia a Parigi, poi alla settembre 1848, in cui assunse il ministero dell'Interno, della Polizia e l'interim delleFinanze; il suo programma di governo liberal- ...
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Economistae uomo politico italiano (Verona 1879 - Roma 1969). Ha dato contributi importanti allo studio matematico dell'economiae a quello della dinamica economica. Come ministro delleFinanze ricondusse [...] Padova, Ferrara e Roma (dal 1925), deputato, ministro delleFinanze (1922-25), presidente dell'Associazione dei consorzî Baraonda bancaria (1960), La dinamica patrimoniale nell'odierna economia capitalistica ed altri scritti (1961), Una riforma al ...
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Storico e uomo politico (Galliate 1771 - Galbiate 1842). Giornalista giacobino (1796-99), assunse poi posizioni più moderate sotto l'influenza di F. Melzi e di G. Prina; durante l'occupazione napoleonica [...] l'amministrazione dellefinanze di Parma. Successivamente il C., a Milano, si dedicò totalmente agli studî. Raccolse e pubblicò, illustrandoli con note critiche e biografiche, gli scritti, in parte inediti, dei principali economisti italiani dei ...
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Economistae uomo politico italiano (Lecce 1858 - Roma 1943); prof. di scienza dellefinanze nelle univ. di Macerata, Pavia e Roma (dal 1887), condirettore (1900-13) del Giornale degli economisti, deputato [...] concrete come effetti del fattore politico. Scrisse anche: Moneta e prezzi (1885), Saggi di economiaefinanza (1898), I principî dell'economia finanziaria (1928; 3a ed., 1953), La funzione della banca (1934). Molti i suoi scritti politici, tra cui ...
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finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...