CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] il titolo di consigliere onorario di Stato eFinanze; ma, presto, si trasferì a Roma, rinnovando la tradizionale alternanza di interessi e funzioni pubbliche romane e fiorentine tipica ormai della sua famiglia. Il 15 maggio 1818, con un breve di Pio ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] premendo sullo Zanardelli, si preoccupò di rendere la convenzione meno gravosa alle finanzedello Stato, migliorandone i patti contrattuali e realizzando, alla fine, una economia di oltre dodici milioni di lire. Entrato poco dopo in dissenso con lo ...
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Napoleone Bonaparte
Massimo L. Salvadori
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile [...] misure. Le finanzedello Stato migliorarono nettamente, anche in seguito alla creazione nel 1800 della Banca di Francia dagli industriali, dai professionisti e dagli intellettuali di spicco. Fondamento dell’economia francese restava l’agricoltura.
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Commercio
Giuseppe Petralia
In tutti e tre i momenti intorno ai quali si addensano le principali testimonianze relative all'azione di Federico II come rex Siciliae ‒ la dieta di Capua del 1220, lo slancio [...] economica, e in particolare nelle attività commerciali, dell'Italia meridionale edella 701-703, 810.
G. Paolucci, Le finanzee la corte di Federico II di Svevia, "Atti della Reale Accademia di Scienze, Lettere e Belle Arti di Palermo", ser. III, 7, ...
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Finanzieree uomo politico italiano (Padova 1859 - Loreggia 1932). Deputato dal 1892 al 1913 e quindi senatore, nel 1901 ricoprì la carica di ministro delleFinanze. Può considerarsi il creatore in Italia [...] delle casse rurali sul modello delle coperative di credito, create da F. W. Raiffeisen, alla cui diffusione indirizzò il periodico La cooperazione rurale, da lui fondato (1885) e diretto (fino al 1904). I suoi Scritti e discorsi di economiaefinanza ...
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Giurista, economistae patriota (Napoli 1813 - ivi 1865). Esordì (1839) con la Storia della giurisprudenza del foro napoletano; nel 1840 iniziava, con il Saggio storico dell'amministrazione del Regno di [...] delleFinanze nel governo liberale, poi nuovamente nel 1860. Fallita la sua legazione per ottenere un'alleanza col Piemonte, si ritirò dalla vita politica per darsi all'insegnamento, prima del diritto amministrativo, poi dell'economia politica ...
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Uomo politico ungherese (Budapest 1891 - ivi 1946); ministro delleFinanze (1932-34), poi presidente della Banca nazionale (1935), come presidente del consiglio (maggio-nov. 1938) cercò di sottrarre l'Ungheria [...] alla zona d'influenza tedesca, contro l'orientamento del reggente Horthy e di gran parte della classe dirigente magiara; ma poi, nell'ott. 1944, accettò di entrare come ministro dell'Economia nel governo filotedesco di F. Szálasy. Dopo la guerra fu ...
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Finanzieree uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] seguente, non potendo assumere la carica di ministro in quanto straniero e protestante, quella a direttore generale delleFinanze. N. impose economie nei bilanci ministeriali, abolì la manomorta sul demanio reale, fece ricorso al prestito forzoso ...
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Economistae uomo politico (Morbegno 1903 - Roma 1956). Allievo di B. Griziotti, prof. di scienza dellefinanze all'Istituto di economiae commercio di Venezia (dal 1939) e all'Università statale di Milano [...] del cosiddetto Codice di Camaldoli (1944), fondamento della dottrina sociale del partito. Membro della Consulta nazionale edella Costituente, senatore dal 1948, fu ministro del Commercio estero (1947), delleFinanze (1948-54), del Tesoro ad interim ...
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Economistae uomo politico polacco (Zaleszczyki 1846 - Vienna 1923), dal 1871 al 1892 prof. di economia nazionale nell'univ. di Leopoli (1878-79, anche rettore). Fu dal 1883 al 1918, tranne pochi anni, [...] di Francesco Giuseppe, fu anche persona notevole del mondo finanziario di Vienna e tenne varie volte (1895-97, 1909-11, 1912-15) il ministero delleFinanze. Dopo la restaurazione della Polonia, il B. resse lo stesso dicastero nel gabinetto Paderewski ...
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finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...