FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] redasse anche numerose altre memorie tecniche sul territorio e l'economia della Romagna, spaziando dall'agricoltura e dal commercio dei grani alla produzione, manifattura ecommercio della canapa e della seta; dalle acqueviti ai bestiami ed al pesce ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] siderurgiche" (Betocchi, p. 118).
Sottoposto alla pressione congiunta della stampa locale, della Camera di commercioe delle forze politiche ed economiche, il governo inserì nel disegno di legge un articolo aggiuntivo, il 16 (diventato 17nel testo ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] indirizzo giuridico; ma ben presto il suo interesse, stimolato anche da viaggi compiuti in Italia e all'estero, si volse ai problemi dell'economiae del commercio.
Nel 1743 doveva essere già in fama di esperto in tali materie se il plenipotenziario ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] esaminato periodicamente la situazione dell'istituto e deliberato su questioni connesse al commercioe alla circolazione.
Malgrado il sostegno di una nutrita campagna di stampa - comprendente gli interventi de L'Economista di A. De Johannis -, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] il ‘buon governo’ degli Stati che portava alla prosperità economicae alla ‘pubblica felicità’, un buon governo capace di coniugare lo Stato con il commercio, precedentemente collegato invece direttamente con la morale. Antonio Genovesi fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] Botero, il fine della politica economicaè quello di rendere lo Stato florido. La ricchezza dello Stato aumenta, non attraverso il tesoreggiamento dell’oro, bensì grazie all’espansione della produzione e del commercio dei beni. Il denaro dunque deve ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] banca, sia per il commercio, soprattutto quello dei grani.
Nelle compagnie di Genova del 1592-98 e del 1599-1605 non comparve del libro personale suo e degli eredi del 1549-69), tesi di laurea, università di Pisa, facoltà di economiae comm., s.d. ...
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BERTOLLI
Luciano Segreto
Famiglia di imprenditori. L'avvio delle attività industriali della dinastia dei B. va situato nei primi decenni postunitari. Il capostipite, Francesco (nato a Lucca il 12 apr. [...] , in Corriere della sera, 2 genn. 1986; P. Bertolli, Una storia Bertolli, in Lucca. Bollettino economico della Camera di commercio industria artigianato e ggricoltura di Lucca, febbraio 1986, pp. 16-19. Vedi inoltre i vari volumi editi fino al 1925 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] dei rischi tipica di un «regime di economia parzialmente controllato dall’uomo» ma aveva anche aumentato l’esigenza di fare previsioni rigorose e attendibili:
In un certo senso tutto il commercio internazionale si può riguardare come un gigantesco ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] dell'economiae si pronunciava a favore di una scienza economica morale e sociale, anticipando in tal modo un concetto essenziale del suo pensiero. Nel secondo, Ancora alcune idee sulla quistione del libero e del disciplinato commercio delle ...
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commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...
e-business
‹ìi-bì∫nis› locuz. ingl. [comp. di e-2 e business «commercio, affari»], usata in ital. come s. m. – L’insieme delle attività commerciali ed economiche svolte per via telematica, attraverso Internet.