Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] soggiorno in Germania grazie a un finanziamento ottenuto dalla Alexander von Humboldt-Stiftung, e si trasferì a Berlino, dove iniziò metodologici della scienza economicae a rifiutare che la scienza economica fosse assimilabile alle scienze naturali, ...
Leggi Tutto
GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] sulla politica di avvicinamento alle aspirazioni autonomiste di molti lombardi praticata dal nuovo governatore (1857), l'arciduca Ferdinando Massimiliano, sull'andamento delle finanze pubbliche nel paese, sull'atteggiamento e le reazioni dei Lombardi ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] . sarebbe stato indotto a misurarsi con l'economiae con i suoi aspetti in una regione come Austria sia dai suoi tradizionali alleati italiani sia a livello delle la nomina del F. a ministro delle Finanze nel governo Troya: unico ministro non regnicolo ...
Leggi Tutto
EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] spese per il mantenimento dell'esercito e per il finanziamento dato alle imprese del Valentino, col risultato di dissanguare le finanze di Fermo senza che il livello di vita della popolazione e l'economia cittadina potessero avvantaggiarsene. Fu ...
Leggi Tutto
ORMEA, Carlo Vincenzo Ferrero, marchese di
Andrea Merlotti
ORMEA, Carlo Vincenzo Ferrero, marchese di. – Vassallo di Roasio, nacque a Mondovì il 5 aprile 1680 da Alessandro Marcello (1655-1732) e da [...] confine sullo spartiacque alpino e, più in generale, di guidare la nascita della nuova economia di frontiera, consapevoli del e protettore, e dei migliori pittori italiani.
Rientrato a Torino nell’estate del 1728, riprese il suo lavoro alleFinanze. ...
Leggi Tutto
GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] anche alle principali iniziative di carattere organizzativo di questo gruppo: nel marzo 1904, fu uno dei sette professori e pubblicisti che costituirono la prima, effimera Lega antiprotezionista, basata su un'alleanza fra "economisti" e socialisti ...
Leggi Tutto
LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] economiae di scienza nella convinzione che il modello toscano fosse vincente rispetto al fallimento della politica economica francese di F. Quesnay ("il Confucio d'Europa") e del ministro delle finanze tanto ai pittori ealle loro biografie quanto ...
Leggi Tutto
TERRACINI, Umberto
Aldo Agosti
– Secondo di tre figli, nacque a Genova il 27 luglio 1895 in una famiglia di agiata borghesia ebraica, da Jair, ingegnere civile, e da Adele Segre.
Nel 1899, dopo la prematura [...] con una dissertazione in scienza delle finanze, purtroppo andata perduta) fu incaricato necessario che il PSI partecipasse alle elezioni politiche. Dopo l’ sufficiente approssimazione lo sviluppo generale dell’economiae della politica. [...] Solo un ...
Leggi Tutto
BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] e riceverne stimoli a studi di diritto, di economiae di politica che s'accompagnavano a men precisi e tradizionali interessi di antiquario e il contrasto intorno ai consigli civici ealle nuove magistrature: il B. e i "belmontisti" si batterono, ...
Leggi Tutto
CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] presentati dal ministro delle Finanze Ferrara, tra i settembre del '74, fedele alle sue concezioni giuridiche ed economiche che erano, del resto, legge che dava al governo la facoltà di pubblicarlo e metterlo in esecuzione.
Morì a Firenze il 4 marzo ...
Leggi Tutto
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...