Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] al socialismo. Il consolidamento della cooperazione di consumo avvenne con la costituzione di organismi consortili di approvvigionamento all'ingrosso, che finalmente permise l'accesso alle economiediscala: nel 1863 fu costituita la Cooperative ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] , la redistribuzione delle competenze ha funzionato secondo i meccanismi classici dell'economiadi mercato. La capacità degli 'agenti' di procurarsi i beni è, di fatto, proporzionata alle loro risorse.
Questo significa che la posizione idealmente ...
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Telematica
AAndré Danzin
di André Danzin
SOMMARIO: 1. Introduzione □ 2. Le basi tecnologiche della telematica: a) rappresentazione analogica e numerica; b) sviluppo dei componenti elettronici; c) principali [...] massa. Questa nuova formula è molto importante perché consentirebbe di aggirare le leggi delle economiediscala, favorevoli alle aziende che sono riuscite a conquistare vaste aree di mercato. Il 70% della produzione industriale europea proviene da ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] diseconomie e dalle rigidità tipiche delle grandi dimensioni. Le maggiori imprese scoprono che il perseguimento accanito delle 'economiediscala' e la rigida separazione fra chi dirige e chi esegue comportano ormai cospicui sovraccosti, dovuti alla ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] ha conseguito i successi più rilevanti con la creazione e il mantenimento di un ampio sistema di supporto alla crescita economica dei paesi più poveri.Anche la cooperazione economica su scala regionale ha fatto grandi progressi, pur se più vistosi in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] del ceteris paribus. Solo il caso dieconomiedi produzione esterne alla singola impresa ma interne suo processo di sviluppo, ed è quindi in una situazione di rendimenti discala crescenti. Come osserva Marshall stesso, una concezione di questo ...
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Clausola della nazione più favorita e clausola di salvaguardia
Il WTO e le sfide del regime commerciale multilaterale
di Paolo Guerrieri
20 giugno
A Potsdam, presso Berlino, fallisce dopo due giorni [...] fatto improponibili perché incompatibili con la nuova organizzazione dell’attività economica su scala globale, è dunque l’affermazione di un acceso ‘neomercantilismo’ nelle relazioni commerciali a rappresentare oggi il vero rischio da scongiurare nei ...
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finanza pubblica
Insieme degli atti finanziari, politici e amministrativi tesi all’acquisizione e all’impiego delle risorse monetarie necessarie al perseguimento degli obiettivi pubblici. Le discipline [...] altri servizi nazionali è demandata allo Stato. La teoria economica ha recentemente individuato altre situazioni (asimmetrie informative, costi di transazione, economiediscala, esternalità ecc.) che possono pregiudicare l’allocazione efficiente del ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e la sua capacità di nodo di comunicazione, esplicata, da allora in poi, a scala nazionale, in qualità di raccordo tra il Nord e valorizzazione funzionale ed economicadi tutta l'area centrale, soggetta a un processo di trasformazione terziaria tra ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] tra loro. Si parla di s. economico stabile quando vi è stabilità (assenza di crisi) di consumi, investimenti e produzione. scala, la bilancia, l’orologio). A differenza di quello analogico, il s. formale è una costruzione logica e simbolica di ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...