Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] subito evidente che la scala degli investimenti generalmente richiesta per la pianificazione del sistema, la lunga vita economica del sistema stesso, la necessità di coordinare i fabbisogni di numerosi utenti con caratteristiche di diverso genere, la ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] fra sec. 12° e 13°, con il perfezionamento di una serie di tipi abitativi originali, strettamente funzionali all'articolazione, alla dinamica sociale e ai comportamenti economicidi una città organicamente inserita nella dimensione mediterranea. La ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] larga scala, diedero peraltro luogo a quel fenomeno di rimarchevole continuità e iterazione nel tempo di temi in Nelle Marche centrali. Territorio, economia, società tra Medioevo e Novecento: l'area esino-misena, a cura di S. Anselmi, Jesi 1979, pp ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] .). Importante per il significato politico ed economico fu la costruzione nel 1182, da parte di una consorteria, di un altro ponte sull'Arno, il , venne ubicata vicino al fiume, adiacente allo scalo dei vini, al centro del lungarno destro, perché ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] 816), e quelle, di ignota provenienza, affisse nella scaladi accesso della basilica di S. Alessandro sulla 'economia longobarda. Scritti in memoria di G.P. Bognetti, Milano 1964, pp. 125-136; A.M. Romanini, Il ''dolce stil novo'' di Arnolfo di ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] , 1984, pp. 5-19; A. Pepe, La cattedrale di Conversano: considerazioni sulla cultura del restauro, in Società, cultura, economia nella Puglia medievale, "Atti del Convegno di studi, Conversano 1983", a cura di V. Labbate, Bari 1985, pp. 205-237; M.S ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] A. Manzoni - aperto verso l'Europa liberale del progresso economico, tecnologico e civile attraverso Il Politecnico di C. Cattaneo. La più rilevante manifestazione artistica fu il melodramma musicale alla Scala, con G. Spontini, G. Rossini e G. Verdi ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] ma anche sulla economia della salvezza nel , fu semplice. Una scala indipendente conduceva al secondo e II, pp. 57-83; Bernward von Hildesheim und das Zeitalter der Ottonen, a cura di M. Brandt, A. Eggenbrecht, cat., 2 voll., Hildesheim-Mainz a. R. ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] soprastante il S. Martino cui era collegato da una scala, era anch'esso un semplice vano rettangolare con un' Aquisgrana, Roma 1983;
M. Righetti Tosti-Croce, Architettura ed economia: 'strutture di produzione' cistercensi, AM 1, 1983, pp. 109-128;
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] è quella di sollevare pesi, e ne distingue tre tipi: macchine 'acrobatiche', che permettono discalare muri; ' 1989, pp. 323-368.
Gabba 1980: Tecnologia, economia e società nel mondo romano, a cura di Emilio Gabba, Como, New Press, 1980.
Gara 1994 ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...