Economista (Boston, Massachusetts, 1923 - Chicago 2000), prof. di scienza delle finanze all'univ. di Chicago (1961-93); direttore (1990-2000) del Chicago Mercantile Exchange. Premio Nobel per l'economia [...] -Miller che spiega come il valore dimercato e il costo del capitale non sono determinati dalla struttura del capitale dell'impresa ma dall'abilità degli organi di gestione e dalla capacità della società di generare denaro liquido. Tra le sue ...
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Economista (Copenaghen 1888 - ivi 1959), prof. nell'univ. di Copenaghen dal 1930. Ha studiato soprattutto problemi relativi a forme dimercato, al prezzo e all'equilibrio economico, impostandoli sempre [...] dell'impresa e ha contribuito molto alla fondazione della Nordisk Tidsskrift for teknisk Ökonomie ("Rivista nordica per l'economia tecnica"), dedita a ricerche operative. Tra le opere principali: Problems of monopoly and economic warfare (1930); Das ...
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Nautica
Andrea Vallicelli
Il termine nautica indica la pratica e l'arte della navigazione, in particolare quella da diporto, ossia la navigazione per scopi ricreativi o sportivi e l'insieme dei prodotti, [...] % delle unità prodotte), e in particolare la vetroresina, che è il più economico. Seguono il legno (2,2%), il tessuto gommato (1,1%), l' cercano di ampliare le quote dimercato abbinando alla costruzione l'offerta di un sistema integrato di servizi ...
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Mirrlees, Sir James Alexander
Stefania Schipani
Economista britannico, nato a Minnigaff (Scozia) il 5 luglio 1936. Ha ottenuto il master in matematica a Edimburgo (1957) e il Ph.D. a Cambridge (1963). [...] particolare, si realizzano quando la diversa distribuzione di informazioni tra soggetti che attuano una transazione dimercato produce effetti distorsivi sulle condizioni di ottimalità economica.
Tali situazioni possono riguardare un ampio ventaglio ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] concorrenza monopolistica, in Mondoperaio, 1984, n. 6-7, pp. 80-89; P. Maurandi, Sfruttamento e mercato nella teoria economicadi A. G., in Il Pensiero economico italiano, II (1994), 1, pp. 55-77. In particolare su un possibile rapporto tra Sraffa e ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] di tutto: dalle opere di Livio e di Plinio a quelle di Melon, di Vauban, di Botero; e libri di storia, dieconomia, di finanza, di medicina.
La sua sete di contrabbandi, e dovevano colpire tutte le merci. Il B. si dichiarava decisamente contrario ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] o per altre circostanze si contrae l'offerta di noli dall'estero; addivenire a una "sicura organizzazione dei mercatidi approvvigionamento" come premessa alla "conquista economica", giusta la massima di Friedrich List secondo cui "una nazione senza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] clienti rispetto a quelle dimercato. Si trattava di un’idea innovativa ma non priva di antecedenti interpretati in maniera . In questo modo offrirono un autentico sostegno alle economie urbane, come dimostrano gli studi sugli andamenti dei prestiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] mercatodi un sistema capitalistico auspicato non nella versione ultraliberista, ma in quella keynesiana, in cui lo Stato si faceva parte attiva e regolatrice dello sviluppo, sia in termini di governo razionale delle oscillazioni dei cicli economici ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] da un lato a rispondere alla domanda bellica e dall'altro a progettare le esigenze dimercato a medio termine in linea con la politica autarchica e l'economiadi guerra. Ciò significò prima un drastico contenimento delle esportazioni, che, dopo aver ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...