Smith, Adam
Gaia Seller
Il padre dell’economia politica
Adam Smith è considerato il fondatore dell’economia politica perché fu il primo a studiare, nel tardo Settecento, i fattori che determinano l’accrescimento [...] «la mano invisibile del mercato» estende la sua influenza in campo economico. Le persone agiscono nel proprio interesse personale (non assimilabile all’egoismo), spinte dal desiderio di arricchirsi, ma le leggi del mercato – la concorrenza – fanno sì ...
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Stefano Carrer
Haruhiko Kuroda
Un eretico alla Banca del Giappone
Voluto dal premier Shinzo Abe per il rilancio dell’economia nazionale, il nuovo governatore della Banca nipponica ha imposto una terapia-shock [...] il portafoglio verso attività di rischio in modo da spronare Borsa e mercato immobiliare; indebolire il cambio pieno la tesi non solo del suo premier, ma di tutti quegli economisti che ritengono importante l’accantonamento momentaneo del problema del ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] economica).
R. bancarie
Il totale di monete e titoli facilmente realizzabili che le banche devono tenere per poter soddisfare domande di ritiro di depositi e pagamento di depositi, titoli di debito, titoli dimercato monetario (indipendentemente ...
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Pallavicini, Giancarlo. - Economista e manager italiano (n. Desio 1931). È assertore di una scienza dell’economia che recuperi la dimensione relazionale con le altre discipline riguardanti l’uomo e il [...] del 1984. Per la sua attitudine a coniugare la libertà dimercato con l’attenzione al bene comune, è divenuto primo consulente occidentale del governo sovietico e poi russo per la riforma economica negli anni Ottanta con M.S. Gorbačëv, L. Abalkin e ...
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Buchanan, James McGill. – Economista statunitense (n. Murfreesboro, Tennessee, 1919 - Blacksburg, Virginia, 2013), è il fondatore della "teoria delle scelte pubbliche", per la quale ha vinto nel 1986 il [...] pubbliche" nell'ambito degli studi dieconomia pubblica; si tratta essenzialmente di un'applicazione dell'analisi economica ai processi politici, vale a dire alle decisioni collettive non dimercato. Premio Nobel per l'economia nel 1986.
Opere
Tra i ...
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Economista ungherese (Budapest 1908 - Cambridge 1986), naturalizzato inglese. Fu uno dei principali rappresentanti dell'indirizzo post-keynesiano dell'economia e diede originali contributi alle teorie [...] forme dimercato, dell'impresa, del capitale e della distribuzione, del ciclo economico e dello sviluppo, oltre che all'analisi di vari problemi di finanza e dieconomia applicata.
Vita
Reader (1952-65) e poi prof. (1966-75) nell'univ. di Cambridge ...
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Economista inglese (Londra 1879 - ivi 1975); prof. al Royal Institute of international affairs, presidente della Royal economic society (1946-48) e docente dieconomia internazionale a Chatham House (1947-52). [...] fattori monetarî quali determinanti del ciclo stesso, attraverso le variazioni indotte nei tassi di interesse; tale tipo di analisi, dando una base teorica alle operazioni dimercato aperto allora prevalenti, ha avuto tra il 1920 e il 1930 notevole ...
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Statistico e demografo (Roma 1891 - Firenze 1969), figlio di Ridolfo; prof. nelle univ. di Trieste (1922-26), Firenze (1929-48) e Roma (1926-28 e 1948-66), fondatore e direttore del Centro per la statistica [...] nazionale (1952); Guida statistica per le analisi dimercato (in collab., 1957); Primo computo del reddito distribuito ai fattori della produzione negli anni 1953, 1954, 1955 (1958); Previsioni economiche (1958); Corso di statistica economica (1959). ...
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Economista (Siegen 1900 - Kiel 1970), prof. nelle univ. di Bonn (1932), Aarhus (Danimarca, 1936-45) e Kiel (dal 1947), di cui è stato rettore (1959) ed emerito (1968). Seguace dell'indirizzo matematico, [...] formazione del prezzo in particolari strutture dimercato, dei problemi relativi alla produzione, alla contabilità delle imprese, all'economia internazionale, nonché di ricerche di dinamica economica, approfondendo apporti di J. M. Keynes e della ...
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Economista statunitense (n. Wichita, Kansas, 1927). Dopo gli studi di ingegneria elettronica alla Caltech (1949) e il MA in economia all'univ. del Kansas (1952), ha conseguito un PhD alla Harvard University [...] 'univ. dell'Arizona (1976-2002). Per le sue analisi sui meccanismi alternativi dimercato è stato insignito, insieme a D. Kahneman, del premio Nobel per l'economia (2002). Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Papers in experimental economics (1991 ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...