DOMINEDO, Francesco Maria
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Nacque a Roma il 25 luglio 1903 da Giovanni, di famiglia di origine siciliana. Svolse i suoi studi nella città natale e si laureò in giurisprudenza, avendo avuto per maestri [...] interventi, ispirati a una visione sostanzialmente liberale dei principi d'ordine giuridico che presiedono ad una economiadimercato, visione che pure teneva conto degli orientamenti generali del pensiero sociale cattolico, temperandone tuttavia le ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] , del mercato del lavoro. Era un problema di garanzie politiche e di messa a punto di istituti e in 30 anni della CGIL, Roma 1975, passim; I comunisti e l'economia italiana, 1944-1974, a cura di L. Barca-F. Botta-A. Zevi, Bari 1975, passim; G. ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] di un forte interesse per il mercato italiano, con prestiti al duca di Firenze o a quello di , 494 (c. 218), 653 (pp. 1996-1997, 2213-2216); Genova Università, Fac. diEconomia e Commercio, Arch. Doria, registri nn. 341, 342, 343, 344, 429, 567, ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] nel 1843 dai restauri di G. Genovese; a causa delle contese insorte con gli artefici per questioni economiche, furono chiamati i verso la piazza del Mercato, la quale, proprio nell'anno in questione, veniva riorganizzata con unità di disegno da F. ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] governo e rappresentava quel coefficiente minimo di controllo politico sulla politica economicadi cui esso era capace, oltre al quale, a costringere alla coerenza l'azione di governo, vi erano soltanto le regole dimercato. Lo guidava in ciò più il ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] URSS staliniana - è questo il pensiero del G. - l'"economia programmatica" è una forma superiore dieconomiadi piano poiché non sopprime il mercato, ma lo regola politicamente sulla base di un "compromesso" tra le classi fondamentali, e dunque non è ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] un'assoluta fiducia nella virtù stabilizzatrice del meccanismo dimercato, il B. - che aveva presente la distinzione tra l'economia come scienza "congetturale" e la politica economica come indirizzo normativo - rivelava una disposizione singolare ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] sul fatto che l'economia corporativa, in quanto economia regolata, si scostasse dal modello di concorrenza perfetta per introdurre vincoli di natura politica, e quindi generalmente dannosi, all'operare delle forze dimercato; e che il corporativismo ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] governo. Il giorno seguente, vigilia di Pentecoste ma anche giorno dimercato, i congiurati si ritrovarono sulla poi ad abbassare il suo tenore di vita per ragioni dieconomia. Ciò significa che in mancanza di una fonte così ricca e attendibile ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] in Bologna, Bologna 1898, passim;A. Mercati, Tentativo del duca d'Atene di ottenere l'investitura della Romagna (1343), in Riv. stor. degli archivi toscani, IV (1932), pp. 153-163; A. Sapori, Studi di storia economica, Firenze 1955-1967, I, p. 219 ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...