GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] liberatorie, fino a configurarsi come "un calmante, un narcotico" (p. 23). In luogo, dunque, di uno Stato pronto a consegnare l'economia al mercato e alla libera concorrenza, il G. invocava, se non uno Stato interventista, un organismo capace ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] - e quindi anche sulle opportunità dimercato per le aziende - quanto, più in generale, sull'equilibrio sociale.
Le riforme sono quindi per il C. strumenti insostituibili per consentire alla economiadi funzionare armonicamente ossia nel rispetto ...
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GIACOSA, Dante
Carlo Mangiarino
Nacque a Roma il 3 genn. 1905 da Costantino e da Adele Franzoni, piemontesi. Nel 1927 si laureò in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino; impiegatosi come ingegnere [...] motoristiche, volte all'economiadi esercizio senza rinunciare all'agilità delle prestazioni. Di fatto, nel corso di tutta la sua attraverso prodotti consolidati, facilmente assorbibili dal mercato. Per evitare interferenze con i programmi a ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] Caramella (I legatori, La festa della ghirlanda); novembre, La maestra di scuola (L'economiadi casa); dicembre, Il mercatodi Malmantile (Orfeo e Euridice, Il Faksal di Londra, con scenario trasparente). 1760: febbraio, La conversazione (Il ratto ...
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FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] di vari istituti di beneficenza, socio della Società economicadi Salerno, cittadino onorario di Salerno per i servigi resi alla città, deputato per nove legislature, senatore del Regno.
Nel 1876, essendo stato lasciato vacante il collegio diMercato ...
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BERTOLINI, Angelo
Giovanni Ancona
Nacque a Zara il 21 nov. 1860 da Gian Carmelo, ingegnere originario di Venezia, e da Carolina Fontegna, nobile dalmata. Nel 1883, appena laureato presso la scuola superiore [...] economici (monopoli, coalizioni, cartelli). Questa sua convinzione di "libero scambista" non gli impedì di organizzare in coalizione gli interessi dei viticoltori pugliesi: se per il B. il regime di libera concorrenza costituiva il regime dimercato ...
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BUFFOLI, Luigi
Bruno Anatra
Figlio di Francesco e di Santina Scalvi, nacque a Chiari (Brescia) il 20 ag. 1850. Ancor giovane, in seguito a rovesci economici, emigrava a Milano. Qui fu impiegato presso [...] di profitto, vendendo a prezzo dimercato - in questo seguiva la cooperazione inglese - invece che di costo, conformemente all'esigenza, sosteneva il B., di -193;U.Gobbi, La cooperazione dall'economia capitalistica all'econ. corporativa, Milano 1932 ...
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BARBERI, Benedetto
Giuseppe Guerrieri
Nacque a Cittareale (Rieti) il 7 nov. 1901 da Camillo e da Marianna Chieroni. Laureatosi nel 1930 in matematica e fisica presso l'università di Roma, fu nel medesimo [...] economia, demografia e statistica, X [1956], n. 3-4, pp. 539-575; Schemi probabilistici e teoria dei campioni casuali, in Statistica, XIV [1954], pp. 429-443; Requisiti teorici e limitazioni pratiche delle rilevazioni campionarie, in Studi dimercato ...
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COLLOREDO, Marzio
Maria Rosa Pardi Malanima
Appartenente ad antica famiglia friulana, nacque da Giovan Battista e da Genoveffa Della Torre nel novembre del 1530. Nel 1549, a Venezia, al culmine di annose [...] governatore di Siena.
La città, da trentacinque anni sotto il dominio fiorentino, era in grave decadenza economica avvilita Come soluzione di emergenza suggeriva di eliminare il calmiere e di comprare il grano a prezzi dimercato, impedendone ...
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AGAZZINI, Michele
Elsa Fubini
Nato nel 1790, presumibilmente di origine lombarda, morì nel 1840. Economista, la sua opera più importante è La Science de l'économie politique ou Principes de la formation [...] (Venezia 1827).
In quest'opera, mostrando di avere una chiara idea di quello che fu poi chiamato il costo di produzione, l'A. delinea l'evolversi della vita economica nei vari tipi dimercato, giungendo a conclusioni che, avverse al liberismo ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...