Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] cooperativa in cui i soci sono sia produttori sia consumatori di servizi pubblici.
Le due forme ideali di Stato, quindi, corrispondono ai due modelli ideali dimercato che la teoria economica del suo tempo impiega per determinare prezzi e quantità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] , Bologna 2003, pp. 55-64.
G. Todeschini, Ricchezza francescana. Dalla povertà volontaria alla società dimercato, Bologna 2004, pp. 88-89.
A. Tulumello, La sociologia economica del Medio Evo. L’orizzonte temporale nella costituzione della sociologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giorgio Fuà
Pietro Alessandrini
È difficile racchiudere in un breve quadro rappresentativo la personalità, l’attività, il pensiero di Giorgio Fuà. Viene in soccorso la sua Nota autobiografica (in Trasformazioni [...] Interno Lordo), che misura soltanto i valori dimercato, oltretutto con crescente difficoltà nelle economie avanzate nelle quali prevale il peso economico e sociale dei servizi e della produzione di beni immateriali, difficili da valutare.
Su questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] che la mano pubblica sfrutti i meccanismi dimercato per ottenere l’effetto voluto, costituendo scorte di grani negli anni d’abbondanza per poi riversarle sulla piazza in tempo di carestia.
Il governo dell’economia è, in quanto ramo della politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] loro accadimento, per l’«indeterminazione dinamica».
L’indeterminazione riguarda anche la teoria statica dell’equilibrio economicodimercato, che è condizionata dall’indeterminazione logica e da quella statica. Quest’ultima comporta che le grandezze ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] ne traeva stimolo ad una concezione più pragmatica dell'economia, ma ne respingeva fermamente metodi e fini.
Come il 4 maggio 1862, entrambe le volte in rappresentanza diMercato San Severino, il C. lasciò temporaneamente la professione per ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] istituzioni, occuparsi del miglioramento delle condizioni economiche generali.
Più che per profondità di pensiero il D. si segnalava però , garantisse alla produzione pugliese le migliori condizioni dimercato, cosa che, a suo dire, avrebbe frenato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] dieconomia, di storia, di filosofia (muovendo da posizioni di schietta derivazione neoidealista e in particolare crociana), di sociologia e di Ordine e disordine giuridico del mercato (in margine ad alcuni scritti di Tullio Ascarelli), in Ordo juris ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] pp. 5-53; Appunti sui metodi per la rilevazione dell'andamento del mercato del lavoro,in Giorn. degli Econ.,XVIII(1907) pp. 89-114, 267-280, 386-416; Metodi di previsione economica,in Riv. delle società commerciali (1912) pp. 143-160; Position of the ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Giovanni Nuti
Marchese di Savona, secondo di questo nome, nacque nella seconda metà del sec. XII da Enrico Guercio, marchese di Savona e da Beatrice, figlio di Guglielmo II di Monferrato.
Le [...] del Comune, rafforzate dalla notevole potenza economica da esso raggiunta, rendevano assai precario di genovini) il D. escluse solo il giuramento, ormai formale, di fedeltà a lui dovuto dagli uomini del borgo e piccole quote sui diritti dimercato ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...