FAINA, Carlo
Franco Amatori
Nacque a Perugia il 12 ott. 1894 dal conte Napoleone, di famiglia eminente in campo economico e politico, e da Caterina Mocenni. Combattente durante la prima guerra mondiale, [...] di discontinuità nel settore, creava più vaste possibilità dieconomiedi scala e di diversificazione ma esigeva anche un impegno di riguardi dei fertilizzanti fosfatici, la cui quota dimercato veniva progressivamente erosa dai concimi complessi, sia ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] di scoprire le enormi potenzialità dimercato che si presentavano alle imprese produttrici e distributrici di in M. Fatica, Protagonisti dell'intervento pubblico: G. C.,in Economia pubblica, VII (1977), pp. 139-149, possono aggiungersi, tra le ...
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PECCEI, Aurelio
Adriana Castagnoli
PECCEI, Aurelio. – Nacque a Torino il 4 luglio 1908 da Roberto, di professione avvocato, e da Eugenia Rivotto, casalinga, secondo di tre figli, essendo il fratello [...] Si laureò in scienze economiche presso l’Università di Torino nel 1930 con una tesi su La nuova politica economicadi Lenin. Dopo la di una moderna corporation e dotandola di una struttura divisionale creata in base alle diverse esigenze dimercato ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] intervento dello Stato, mediatore ormai obbligatorio dei conflitti industriali e stabilizzatore del mercato, per di più, in Italia, segnato dall'ideologia economico-politica dell'organicismo corporativo. In pratica - è il sindacato degli industriali ...
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Marco Valsania
Janet Yellen
La colomba con gli artigli
Moglie del premio Nobel per l’economia George Akerlof, impegnata tanto nella scienza economica quanto sul piano sociale, vuole coniugare il rigore [...] Warwick, in Gran Bretagna).
Assieme la coppia ha negli anni approfondito sistematicamente un ampio ventaglio di questioni socio-economiche: dal mercato del lavoro al ruolo delle comunità nel controllo del crimine organizzato fino alle cause del boom ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] concentrazione, cioè la formazione di imprese-gigante che assorbono ed eliminano dal mercato le piccole e medie imprese. Rientrano in questo contesto alcune delle formulazioni più caratteristiche dell'analisi economica marxiana. Il fenomeno della ...
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Economista (Cambridge 1883 - Firle, Sussex, 1946). Considerato una delle figure fondamentali della scienza economica, il suo pensiero e le sue opere hanno influenzato l'elaborazione economica, sociologica [...] 1925), in cui approfondì gli aspetti monetarî degli interventi di politica economica; A short view of Russia (1925); il saggio diede completamente ragione alla convinzione di K. sull'incapacità del libero mercatodi garantire la piena occupazione ...
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Economista italiano (n. Varese 1943). Ordinario dieconomia politica nell'univ. Bocconi di Milano, ne è divenuto rettore nel 1989 e presidente dal 1994. Uno dei maggiori economisti italiani, ha contribuito [...] -2004). Sostenitore del rafforzamento del processo di unificazione economica nell'Unione Europea, ha contribuito alla realizzazione del mercato unico intervenendo in favore della liberalizzazione dei movimenti di capitale e dell'adozione della moneta ...
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Economista e uomo politico francese (n. Parigi 1925 - m. 2023). Entrato nel 1945 alla Banca di Francia, tra il 1950 e il 1962 ha fatto parte dello staff del direttore generale per i servizi relativi ai [...] titoli e al mercato monetario. Impegnato fin dal 1950 nell'attività sindacale, è stato consulente economico della Confédération française démocratique du travail. Membro della sezione di pianificazione e investimenti del Conseil économique et social ...
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Storico e antropologo (Vienna 1886 - Pickering, Ontario, 1964), di origine ungherese. Dopo aver studiato diritto e filosofia a Budapest, si trasferì negli anni Venti a Vienna e nel 1933 in Inghilterra; [...] convenzionale e artificioso delle teorie basate sui principî della razionalità economica e sull'utilizzazione di categorie generali. L'indagine di P. si muove tra due poli, società e mercato e, più in generale, tra sistemi sociali dominati da un ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...