SERRAINERI, Marco
Patrizia Mainoni
– Nacque forse a Milano non dopo il 1366, da Reoldo Serraineri, di famiglia originaria di Monza; nome e casato della madre sono ignoti.
Nel 1311 un Lanfranco Serraineri [...] doppia. Gestioni aziendali e situazioni dimercato nei s. XIV-XV, Milano 1952, ad ind.; G. Barbieri, Origini del capitalismo lombardo, Milano 1961, p. 120 (genealogia Serazzoni); F. Melis, Aspetti della vita economica medievale, Siena 1962, pp. 171 ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] liberatorie, fino a configurarsi come "un calmante, un narcotico" (p. 23). In luogo, dunque, di uno Stato pronto a consegnare l'economia al mercato e alla libera concorrenza, il G. invocava, se non uno Stato interventista, un organismo capace ...
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MELIS, Federigo
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– Nacque a Firenze il 31 ag. 1914 da Raimondo, impiegato del Demanio militare. Ebbe una carriera scolastica abbastanza irregolare, anche per i frequenti cambiamenti di residenza collegati [...] calcolo monetario […] nonché il più generale concetto di capitalismo inteso come forma dieconomia razionalmente orientata verso un profitto continuativo, sulla base di una previsione dimercato», Del Treppo, p. 58) e di W. Sombart (da cui trasse in ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] - e quindi anche sulle opportunità dimercato per le aziende - quanto, più in generale, sull'equilibrio sociale.
Le riforme sono quindi per il C. strumenti insostituibili per consentire alla economiadi funzionare armonicamente ossia nel rispetto ...
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GIACOSA, Dante
Carlo Mangiarino
Nacque a Roma il 3 genn. 1905 da Costantino e da Adele Franzoni, piemontesi. Nel 1927 si laureò in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino; impiegatosi come ingegnere [...] motoristiche, volte all'economiadi esercizio senza rinunciare all'agilità delle prestazioni. Di fatto, nel corso di tutta la sua attraverso prodotti consolidati, facilmente assorbibili dal mercato. Per evitare interferenze con i programmi a ...
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STERPA, Egidio
Eugenio Capozzi
– Nacque a Vejano (Viterbo) il 22 settembre 1926.
Si laureò in giurisprudenza. Da giovanissimo si arruolò volontario nelle milizie della Repubblica sociale italiana (RSI), [...] collettivista, statalista o assistenzialista, e su un’adesione alla linea del liberalismo economicodimercatodi stampo thatcheriano.
Nel 1985, dopo la lunga segreteria di Zanone, venne eletto segretario Alfredo Biondi, e Sterpa si schierò a suo ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] Caramella (I legatori, La festa della ghirlanda); novembre, La maestra di scuola (L'economiadi casa); dicembre, Il mercatodi Malmantile (Orfeo e Euridice, Il Faksal di Londra, con scenario trasparente). 1760: febbraio, La conversazione (Il ratto ...
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FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] di vari istituti di beneficenza, socio della Società economicadi Salerno, cittadino onorario di Salerno per i servigi resi alla città, deputato per nove legislature, senatore del Regno.
Nel 1876, essendo stato lasciato vacante il collegio diMercato ...
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BERTOLINI, Angelo
Giovanni Ancona
Nacque a Zara il 21 nov. 1860 da Gian Carmelo, ingegnere originario di Venezia, e da Carolina Fontegna, nobile dalmata. Nel 1883, appena laureato presso la scuola superiore [...] economici (monopoli, coalizioni, cartelli). Questa sua convinzione di "libero scambista" non gli impedì di organizzare in coalizione gli interessi dei viticoltori pugliesi: se per il B. il regime di libera concorrenza costituiva il regime dimercato ...
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BUFFOLI, Luigi
Bruno Anatra
Figlio di Francesco e di Santina Scalvi, nacque a Chiari (Brescia) il 20 ag. 1850. Ancor giovane, in seguito a rovesci economici, emigrava a Milano. Qui fu impiegato presso [...] di profitto, vendendo a prezzo dimercato - in questo seguiva la cooperazione inglese - invece che di costo, conformemente all'esigenza, sosteneva il B., di -193;U.Gobbi, La cooperazione dall'economia capitalistica all'econ. corporativa, Milano 1932 ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...