PREZZI, Controllo dei (XXVIII, p. 231; App. II, II, p. 609; III, II, p. 484)
Duccio Cavalieri
Il controllo dei p. è uno strumento d'intervento pubblico in un'economiadimercato. Ad esso si può ricorrere [...] per i venditori in tema di determinazione dei p., rappresenta infine il necessario complemento di un controllo dei salari nel quadro di una politica generale di redditi.
È raro che in un'economiadimercato abbia luogo, sia pure temporaneamente ...
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OCSE
(App. III, II, p. 295; IV, II, p. 647)
Quando nel 1960 l'OECE (Organizzazione Europea di Cooperazione Economica) si trasformò in OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), [...] 'OCSE ha proseguito nel suo impegno verso i paesi in via di sviluppo e, in misura crescente, verso i paesi che attraversano la difficile fase di passaggio da un'economia pianificata a un'economiadimercato. Nel 1989 l'OCSE ha creato un centro per la ...
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SISTEMI DI CONTABILITÀ NAZIONALE
Silvano Montanari
Un aggregato economico (v. aggregati economici, in questa Appendice) può venire misurato sia dal punto di vista della sua formazione, somma degli oneri [...] sostanziali sia riguardo al concetto di produzione recepito sia riguardo ai criteri di applicazione: 1) il Sistema di conti nazionali (System of National Accounts, SNA) proposto dall'ONU ai paesi dieconomiadimercato (la versione in vigore è ...
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In economia, aiuto dato dallo Stato ad alcuni rami della produzione per mezzo sia di dazi che ostacolano o impediscono la concorrenza di prodotti stranieri sul mercato nazionale, sia di altri strumenti [...] contrapposto all’accezione più ampia di liberismo, ogni forma di intervento dello Stato nell’economia nazionale.
La pratica protezionistica commerciale oggi poco praticate a favore di una politica di libero scambio delle merci e delle persone e dell’ ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] sindacale in Italia
Le origini. - L’associazione organizzata dei lavoratori volta alla tutela degli interessi economici (di gruppo, di categoria, di classe) costituì anche in Italia il nucleo originario del moderno sindacato. Nel corso del 19 ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] interdipendenti, dell’economia della conoscenza, l’ottica necessariamente si allarga e nello stesso tempo si fa più selettiva. Da una parte, i mercatidi riferimento non sono più quelli locali o nazionali, ma il mercato europeo e la sua apertura ...
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Economia e diritto
L’impiego produttivo del risparmio, l’incremento o il mantenimento, cioè, dello stock di capitale in un periodo di tempo dato, che normalmente è l’anno.
Tipologie
L’i. può assumere [...] art. 2) e nella Carta dei diritti e dei doveri economici degli Stati del 1974 (par. 3), entrambe adottate dall’ sostenuto da alcuni Stati industrializzati per reclamare il valore dimercato del bene espropriato. Strumenti diretti a garantire i ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] Pigou, i quali hanno accettato la teoria dell’utilità marginale estendendola a situazioni di equilibrio economico generale e non soltanto all’equilibrio parziale dei mercati (analizzato da A. Marshall attraverso l’analisi della domanda e dell’offerta ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] come una rendita senza spesa. Così vediamo, nella cerchia dei beni economici durevoli, svolgersi dai primi anelli di una produzione costosa una lunga catena di servizî gratuiti.
Sul mercato, tuttora si scambiano beni in condizioni assai diverse l'uno ...
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SARACENO, Pasquale
Piero Barucci
Economista, nato a Morbegno (Sondrio) il 14 giugno 1903, morto a Roma il 13 maggio 1991. Diplomatosi in ragioneria, iniziò precocemente a lavorare alla Banca Commerciale [...] ad alcuni fra i più accesi dibattiti della vita economica italiana fra il 1950 e il 1990; il suo sforzo tenace di realizzare in Italia un modello dieconomia che contemperasse lo stato e il mercato, l'efficienza e l'equità resta un punto non ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...