CHESSA, Federico
Denis Giva
Nacque a Sassari il 4 febbr. 1882 da Salvatore e Maria Giuseppa Piras. Dopo aver compiuto gli studi universitari nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Sassari [...] che una imprecisa valutazione degli aspetti contabili dell'economiadiguerra ha per la riconversione all'economiadi pace, che il C. considerò nel 1920nel libro Costo economico e costo finanziario della guerra, edito a Roma.
In quest'ultimo lavoro ...
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pianificazione centralizzata
Vera Zamagni
Sistema economico alternativo all’economiadi mercato, introdotto da J.V. Stalin in URSS nel 1928. La p. c. sostituì le decisioni produttive prese dagli imprenditori [...] ‘estensivo’ (dal 1928 a fine anni 1960, con la sola interruzione dell’economiadiguerra), quando cioè occorreva moltiplicare gli investimenti in direzioni facilmente identificabili (elettrificazione, infrastrutturazione, acciaierie, industria ...
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Sohn-Retel, Alfred
Filosofo tedesco (Parigi 1899- Brema 1990). Formatosi con Cassirer e A. Weber, si avvicinò alla Scuola di Francoforte (➔ Francoforte, Scuola di). Sulla base di un’approfondita lettura [...] , alla quale il sistema capitalistico ha reagito con il controllo politico dell’economia, quale si è realizzato nei regimi totalitari di destra, nell’economiadiguerra, e in seguito nella sempre maggiore automazione e velocizzazione dei processi ...
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contingentamento
Limitazione fissata dallo Stato all’importazione di un prodotto dall’estero in un determinato periodo di tempo. Il c. può essere attuato sia stabilendo una cifra massima globale sia, [...] uno stretto controllo da parte dello Stato, per es. in un’economiadiguerra (➔ guerra, economiadi).
La politica dei c. si affermò dopo la Prima guerra mondiale, quando, venuto meno il meccanismo equilibratore del regime monetario aureo, i classici ...
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Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] innanzitutto di essere ricordato il Piano Marshall, che fu elaborato dagli USA nel 1948 in accordo con i paesi dell’OECE (Organizzazione Europea per la Cooperazione Economica) per provvedere alla loro ricostruzione dopo la Seconda guerra mondiale ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] i fondi investiti. Movimenti internazionali di c. avvengono per interventi di politica economica, soprattutto nell’ambito della cooperazione allo sviluppo, o per circostanze eccezionali, quali riparazioni diguerra, prestiti bellici e postbellici e ...
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Economia
D. industriale Trasferimento obbligatorio di industrie dalle zone in cui sono sorte ad altre, in conseguenza di fatti bellici o di attuazione di direttive economiche tendenti per es. a dare maggiore [...] di rifornimento delle materie prime ecc. La d. è parte di un più ampio processo di razionalizzazione economica
Ripartizione dei vari elementi delle forze armate, sia sul territorio nazionale, sia su un fronte diguerra o su altro territorio, nonché ...
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Economia
La provvista delle derrate alimentari di prima necessità o, per estensione, anche delle materie prime. Il problema dell’a. diviene fondamentale nei periodi di carestie, diguerra o di gravi crisi [...] economiche, se si verifica o si teme un forte squilibrio tra disponibilità e fabbisogno. In tali scopo di ottimizzare i processi di acquisizione, gestione e distribuzione dei beni di produzione di un’azienda, con il fine ultimo di soddisfare ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA
La Wehrmacht del giugno 1941 era molto più potente di quella del 10 maggio 1940. La tregua relativa, regnata durante l’anno precedente sul teatro europeo delle operazioni, era [...] Germania era sostanzialmente affine a quella del Giappone. Il piano diguerradi Tükyü partiva dal presupposto di assicurare all’impero l’autosufficienza economica e il possesso di posizioni strategiche «perimetrali» tanto forti da indurre il nemico ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] si sviluppò subito contro ogni intervento dello stato e degli enti pubblici nel campo dell'economia. La severa disciplina diguerra e i sacrifizî per tanto tempo sopportati facevano anelare a una libertà senza limiti. E il movimento era secondato ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...