Nadia Fiorino
Emma Galli
Italia, pietra dello scandalo
Secondo il rapporto della Commissione europea, l’Italia è divisa anche dalla corruzione: Trento e Bolzano e Valle d’Aosta si allineano con i paesi [...] sociale, scarsa diffusione dell’informazione, istituzioni democratiche deboli, inefficienza del sistema giudiziario, regole burocratiche complesse e poco trasparenti, elevata spesa pubblica sono aspetti che la teoria economica associa a maggiore ...
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web economy
Vincenzo Colistra
Scenario economico fondato sull’uso del World Wide Web emerso successivamente al crollo dei titoli tecnologici dell’indice Nasdaq della primavera del 2000. Tale evento [...] ne deriva, i beni-informazione godono di una struttura di produzione che presenta costi marginali ridotti o nulli. Sotto questo punto di vista, la web economy si inscrive nell’alveo della cosiddetta economiadell’abbondanza, espressione coniata per ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] (riducendo il costo legato all’acquisizione d’informazioni) e determinanti per intraprendere varie attività economiche. L’informazione contenuta nei prezzi raccoglie in sé i diversi livelli della stessa a disposizione dei singoli operatori, che ...
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Economista britannico (Minnigaff 1936 - Cambridge 2018), professore alle università di Oxford (1968-95) e di Cambridge (dal 1995), presidente della Econometric Society (1982) e della Royal economic society [...] (con W. Vickrey) per i suoi studi sulla teoria dell'informazione asimmetrica. Si è occupato anche della teoria della crescita, dell'economia del benessere e della teoria dell'imposizione ottimale. Ha pubblicato: Man ual of industrial project analysis ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] un primo tempo dalla categoria dei beni economici; in seguito gli economisti, considerando la produzione come creazione di aspettare; un sottosistema informativo per l’acquisizione e la gestione delleinformazioni necessarie al funzionamento del ...
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trasporti, sistema dei Il complesso delle vie di comunicazione e dei mezzi con i quali si realizza il trasferimento di persone o di cose da un luogo a un altro.
Diritto
Il codice civile (art. 1678) definisce [...] soprattutto nelle aree caribica, mediterranea e dell’Asia orientale. La fase matura dell’economia postindustriale si è profilata alla fine degli anni 1980, quando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ambedue in fortissimo progresso ...
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In economia, mercato organizzato e periodico (propriamente b. di commercio), dove intermediari specializzati trattano contratti d’acquisto e vendita per determinati tipi di merci, servizi o strumenti finanziari, [...] paesi) è volta a promuovere la trasparenza e simmetria dell’informazione, a tutela dei risparmiatori.
I titoli trattati nella b tra loro diverse piazze finanziarie, onde consentire la realizzazione di economie di scala. Così, nel 2000 le b. valori di ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] calcolo economico la spesa sostenuta per il miglioramento della capacità professionale dei lavoratori, che va dall’istruzione scolastica alla formazione legata strettamente all’ambito lavorativo, alla possibilità di miglioramento dell’informazione ...
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Diritto
Dislocazione di poteri e/o funzioni tra i diversi soggetti e organi dell’organizzazione amministrativa, al fine di raccordare le esigenze della collettività agli enti a essa più vicini. Si contrappone [...] riunite in quattro settori: sviluppo economico e attività produttive; territorio, informativi. La drastica riduzione del costo dell’informazione ha cambiato profondamente l’organizzazione delle aziende che in fondo non sono altro che informazione ...
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Economista (n. Kiev 1898 - m. 1977), direttore dell'istituto di statistica all'univ. di Oxford (1935-39), prof. di economia all'univ. di Chicago (1943-55), alla Yale Univ. (1955-60) e all'univ. di California [...] (dal 1960). I suoi contributi più significativi riguardano la teoria economicadell'informazione e in particolare le decisioni prese in condizioni di incertezza. Opere principali: Elastizität der Nachfrage (1931); Economic theory of teams (con R. ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...