Aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione progressiva del potere di acquisto (cioè del valore) della moneta. Il fenomeno può avere molteplici cause, sia reali sia monetarie, [...] dei prezzi delle materie prime, traslati dalle imprese sui prezzi finali, sia dalle rigidità del mercato dellavoro e dei beni, la teoria economica monetarista vedeva in un rigido controllo della quantità di moneta l’unico strumento valido di ...
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Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] ., sia per il ruolo sempre più rilevante che i lavoratori immigrati tendono ad assumere nell’economia dei paesi sviluppati.
La formazione di una società civile internazionale
Negli ultimi decenni del 20° sec. all’intensificarsi dei processi di g. ha ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] , come rapporto (p. media) tra il risultato di un’attività economica e i mezzi impiegati, tra il prodotto e le quantità di uno lo più crescente, mentre la p. della terra e dellavoro sono prevalentemente decrescenti). Mettendo poi in relazione la p ...
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sottosviluppo In economia, situazione di grandi aree geografiche di singoli paesi o di zone limitate di un paese, in cui si registra una crescita economica costantemente inferiore a quella che si verifica [...] , per la bassa produttività dellavoro (specialmente nel settore primario), per la scarsa disponibilità di capitale. Tale situazione è stata spiegata in modi diversi: come effetto di cause interne, di carattere economico (quali la scarsità di ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] un operaio o assimilato) e, soprattutto, all’esclusione dal mercato dellavoro: l’incidenza di p. tra le famiglie con persona di di esercitare nei secoli dell’Alto Medioevo una rilevante funzione economica e sociale, fu dall’11°-12° sec. in ...
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Diritto
Diritto civile
Modo di acquisto della proprietà a titolo originario (art. 923 e s. c.c.). Consiste nella materiale apprensione di una cosa mobile che non sia di proprietà di alcun soggetto (cosiddetta [...] disoccupati a causa dei ritardi temporali esistenti nel passaggio tra una occupazione e un’altra.
Il mercato dellavoro negli economisti classici e neoclassici
La scuola classica non aveva mai elaborato una vera teoria dell’o. ma, trattando ...
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In senso ampio, sistema imperniato sulla libertà del mercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non [...] la necessità della libertà di produzione e di scambi interni e internazionali dalla constatazione dei vantaggi economici derivanti dalla divisione dellavoro, e insieme dalla convinzione che l’individuo lasciato libero sia in grado di scegliere la ...
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Uomo politico ed economista italiano (Napoli 1873 - ivi 1959). Socialista, fu tra i leader del sindacalismo rivoluzionario. Dopo aver ripiegato su posizioni più moderate, nel 1913 entrò alla Camera come [...] quale socialista indipendente, fu interventista nel 1915. Ministro delLavoro con Giolitti (1920-21), stese il progetto di studioso di storia delle dottrine economiche (Le dottrine economiche di F. Quesnay, 1897; La teoria del valore di K. Marx, ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] dei saggi d’incremento della forza di lavoro e della produttività dellavoro, le variabili fondamentali (r., consumi, settori in misura pari all’aumento della produttività media del sistema economico; b) riduzione dei prezzi dei prodotti offerti dai ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] è diverso da quello proprio dell’economia classica; il sovrappiù, secondo il modello di Sraffa, scaturisce unicamente dalle tecniche di produzione adottate e non ha alcuna connessione con la teoria del valore-lavoro.
È da osservare che nelle forme ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...