(XII, p. 599; App. III, I, p. 475; IV, I, p. 585)
Demografia storica. - Gli obiettivi della d. storica, che possono essere sintetizzati nella descrizione e nella spiegazione delle grandi tendenze demografiche [...] dell'economia internazionale.
Lo scenario migratorio che viene sempre più frequentemente disegnato per i paesi occidentali − Italia compresa − si articola su tre piani:
1) sempre che si riesca a mettere ordine nei mercati dellavoro, soprattutto ...
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PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Veniero Del Punta
G. Battista Forti
Carlo Pace
. Questioni definitorie. - Per parlare di p. e. occorre innanzitutto precisare l'ambito dell'analisi. Ciò perché ogni soggetto [...] in L'Unità, 3 apr. 1962; Conquiste dellavoro, 20-27 maggio 1962; Annuario Confederazione generale dell'industria italiana, 1963; F. Di Fenizio, La programmazione economica, Torino 1965; Mozione conclusiva del 5° Congresso nazionale della CISL, in La ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
Giorgio Valussi
Bianca Maria Scarfì
Giuseppe Bergamini
Mario Dal Mas
(XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, I, p. 1009, II, p. 1098; III, I, p. 687; IV, I, p. 873)
Il [...] presenze nel 1973, ma poi risentì negativamente della crisi economica e degli eventi sismici, nonché della concorrenza iugoslava. Friuli-Venezia Giulia, Banca Nazionale delLavoro, Milano 1978, pp. 65-526; L. Damiani, Arte del Novecento in Friuli. i. ...
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RICERCA E SVILUPPO
Giorgio Sirilli
(v. ricerca scientifica, App. IV, III, p. 217)
Definizioni. - La r. e lo s. (R&S) possono essere definiti come quel complesso di attività creative intraprese in [...] dell'uomo. Nel complesso, il legame tra scienza, tecnologia, economia e società è stato visto alla luce di vari problemi, lo svolgimento di ricerche che comportano l'organizzazione dellavoro di ricerca di più persone e organismi scientifici. ...
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UNIVERSITÀ (XXXIV, p. 722)
Aldo Lo Schiavo
Le finalità e le strutture dell'istruzione superiore sono rimaste per lungo tempo, anche oltre il secondo conflitto mondiale, sostanzialmente quelle che caratterizzavano [...] elasticità e di adattamento ai continui mutamenti dei processi economici che non consente d'identificare e quantificare in e, in modo particolare, da soggetti già inseriti nel mondo dellavoro.
In questo senso si muovono le iniziative, operanti in ...
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TELECOMUNICAZIONI (App. II, 11, p. 952; III, 11, p. 907)
Diodato Gagliardi
La tecnica delle t. ha subìto in questi ultimi anni un ulteriore notevole sviluppo, in concomitanza con il progredire delle [...] livello dei prezzi, il sistema a 12 MHz trova una sufficiente ottimizzazione economica proprio in unione alla coppia coassiale 1,2/4,4 mm. Per oggetto di discussione, anche se la maggior parte dellavoro risulta ormai completato, e ha portato a tre ...
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(IV, p. 839; App. I, p. 170; II, I, p. 274; III, I, p. 150; IV, I, p. 166)
Il termine Asia e il suo significato attuale. − La crescente diffusione delle informazioni ha proposto, in anni recenti, i paesi [...] i processi di sviluppo si sono affermati secondo modelli economici evoluti. Quanto ai principali agglomerati urbani asiatici, si possono territoriale, si è basato sui differenziali di costo dellavoro; non sono però mancati i casi di valorizzazione ...
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REGIONE
Piergiorgio Landini
Emma Ansovini-Giovanni Gay
Rosanna Tosi
(XXVIII, p. 1000; App. II, II, p. 680; IV, III, p. 194)
Il concetto di regione. - Geografia e scienze regionali. - Nel periodo compreso [...] Cinquanta, negli Stati Uniti, per iniziativa di studiosi dell'economia applicata al territorio, fra i quali si segnala W. sanitaria e quindi la gestione della medicina scolastica e dellavoro, degli ospedali e il controllo dell'igiene ambientale ( ...
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Il censimento condotto dall'ISTAT nel 2001 ha registrato in Italia 1.205.506 imprese commerciali; poiché il totale delle imprese attive in tutti i settori era pari a 4.084.966 unità, poco meno di una su [...] sia alla produzione di ricchezza (13,6% del valore aggiunto) sia all'occupazione (15,3% dei lavoratori impiegati). Il commercio è dunque un settore con un peso rilevante nell'economiadel nostro Paese.
La contabilità nazionale distingue tre grandi ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] di mercato, della differenziazione dei salari in base alla qualità e alla produttività dellavoro, dell'autonomia delle aziende e dell'adeguamento dell'economia nazionale a quelle occidentali, con le quali s'intende intensificare gli scambi. Vi ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...