Economia
Capacità di un sistema economico di adattarsi ai mutamenti della realtà.
La f. dei prezzi
È la caratteristica per la quale i prezzi aumentano quando vi è un eccesso di domanda sull’offerta di [...] le imprese per quanto concerne la possibilità di assumere o licenziare lavoratori in corrispondenza dell’andamento del ciclo economico, tanto meno esse sono disposte ad assumere lavoratori aggiuntivi nelle fasi di espansione. In questo quadro rientra ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] psicologiche successive.
Teorie su r. e fluttuazioni economiche. Progressi sostanziali nella teoria del r. furono soprattutto dovuti a W.S. previdenziale che traggono origine da un rapporto di lavoro dipendente.
Oltre alle famiglie, anche le società ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] impiegati in atti di produzione, da cui si attende la reintegrazione del valore investito con un profitto. Il c. è detto morto, secondo destinato alla retribuzione dei lavoratori.
Il c. nell’economia nazionale
Nell’economia di un singolo agente la ...
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Economia
L’a. può essere definita come un’organizzazione di persone e beni economici ovvero, con accento dinamico, come un sistema di forze economiche, che sviluppa nell’ambiente con cui interagisce processi [...] delle ricerche di ragioneria nella prima metà del 20° secolo. La nascita dell’economia aziendale è legata soprattutto alle ricerche di contabili obbligatori, mentre per i debiti di lavoro rispondono solidalmente acquirente e alienante, ancorché si ...
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Economia
In generale, mancata reintegrazione di costi sostenuti o una diminuzione di valore subita da un bene per circostanze varie o il consumo totale o parziale dello stesso per l’uso o per eventi sopravvenuti. [...] . di brevità Il complesso di particolari oneri di lavoro e di spese postali incontrate dalla banca, e differenza fra il valore nominale del titolo e il suo prezzo di emissione.
P. di esercizio Il risultato economico negativo di un esercizio, dovuto ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] industriale, quanto a perseguire, di fatto, quella peggiore.
(V. anche Concorrenza; Economia e politica dellavoro; Impresa e società; Industria; Lavoro; Mercato).
Bibliografia
Alchian, A., Demsetz, H., Production, information costs and economic ...
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Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] rispetto all'ottimo utilitarista), ma anche da un mercato dellavoro troppo rigido, in cui licenziare è assai costoso economia pubblica e della teoria della politica economica. L'economia è una scienza sociale 'imperialista' e l'analisi economicadel ...
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Economia sommersa
Mario Deaglio
Definizione e tipologie
Qualsiasi attività economica che presenti la caratteristica di sfuggire all'osservazione statistica può essere indicata come appartenente all'economia [...] .
Gallino, L., Politica dell'occupazione e seconda professione, in "Economia e lavoro", 1975, IX, n.s., 1, pp. 81-95.
Gallino, L. (a cura di), Il lavoro e il suo doppio: seconda occupazione e politiche dellavoro in Italia, Bologna 1985.
Gang, I. N ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] a produrre gli effetti desiderati in un dato momento.
Effetti sul mercato dellavoro
La criminalità economica influenza anche il mercato dellavoro, soprattutto in luoghi che soffrono di 'disoccupazione strutturale'. Infatti in zone caratterizzate ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] . Esso, infatti, si basa su un doppio meccanismo di sfruttamento: l'appropriazione del plusvalore dellavoratore da parte del proprietario e quella del surplus dell'intera economia-mondo da parte delle aree centrali (v. Wallerstein, The rise and ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...