Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] e d'uso) e per elaborare la prima teoria della crescita economica: essa deriverebbe dall'accumulazione del capitale, che determina una maggiore divisione dellavoro e, attraverso la specializzazione dei soggetti, un aumento della produttività, ma ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] di pari passo con quello dell'ordinamento economico della società.Strettamente collegata con questo processo è la divisione della società in classi, che si accompagna alla progressiva divisione dellavoro. Nello stato selvaggio vi sono soltanto ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] e dal continuo aumento della divisione dellavoro nell'industria manifatturiera, già presente nel pensiero di A. Smith (1789). Mentre infatti Smith non prendeva in esame alcun fattore esterno al sistema economico, Malthus e Ricardo consideravano il ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] citrico (acidulante) mediante la fermentazione di sottoprodotti della lavorazionedel grano con Aspergillus niger ha quasi completamente soppiantato la sua estrazione da agrumi, meno economica e assai più inquinante. Analogamente l'acido lattico è ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] processo produttivo. Un più elaborato processo di trasformazione, date le condizioni del mercato locale, avrebbe richiesto prodotti già parzialmente lavorati che erano più economici in Europa. Per contro, le deficienze delle infrastrutture - in modo ...
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Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] . Ad esempio, fra gli economisti neoclassici alcuni hanno insistito sui caratteri del mutamento tecnologico indotti dalla domanda e sulla scelta razionale tra combinazioni alternative di capitale e lavoro nella funzione di produzione tradizionale ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] concedeva, contribuendo così a mascherare la regolamentazione dittatoriale dellavoro.
La visione razzistica del mondo aveva anche un altro vantaggio. I razzisti credevano che i problemi economici si sarebbero automaticamente risolti una volta che la ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] l'opposizione a giganteschi progetti industriali. Se i vantaggi economici ottenibili da un nuovo canale o da una nuova diga fraudolenta. Ritroviamo il principio del potere del produttore in molte teorie, come nella teoria dellavoro di J. Locke o nel ...
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Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] XXIII, pp. 219-230.
Del Monte, A., Giannola, A., Istituzioni economiche e Mezzogiorno, Roma 1997.
Del Monte, A., Vittoria M.P., Gli effetti degli incentivi sulla industrializzazione del Mezzogiorno, in Studi sul mercato dellavoro (a cura di F. Padoa ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] condizione di apprendista allo status dellavorante, nonché i particolari privilegi concessi a chi è figlio di maestro (e conta ricordarli perché indicativi della tendenza - ricorrente in talune congiunture economico-sociali - a rendere ereditaria la ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...