I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] pari di forza e di dignità agli altri fatti della vita economica e sociale» e in piena autonomia rispetto allo Stato «agiscono per la tutela degli uomini dellavoro»12.
Negli anni Novanta dell’Ottocento, l’irrobustimento della componente ‘industriale ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] dei ‛ricatturati' avevano dato vita, grazie a un duro lavoro e alle loro capacità naturali, a una comunità di intraprendenti commercianti o ignorati per anni o forse decenni. L'economiadel paese ebbe una ripresa costante, quasi spettacolare; ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] (1738), di Voltaire, il primo testo esaustivo di divulgazione dellavoro di Newton nel campo dell'ottica e della cosmologia in teatro di una particolare combinazione di razionalizzazione economica e conoscenza naturale. Questa combinazione, nota come ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] nucleari. Mao deve aver ritenuto che uno sviluppo economico accelerato, fondato essenzialmente sull'impiego intensivo dellavoro, avrebbe realizzato più rapidamente delle strategie economiche di tipo convenzionale la base industriale necessaria alla ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Sevesi, pp. 497-98). Fu forse l'intensità dellavoro a causare un periodo di malferma salute fra il Esch, Roma come centro di importazioni nella seconda metà del Quattrocento ed il peso economicodel papato, in Roma capitale (1447-1527) [...], a ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] una nuova cultura dellavoro che spiazzò sindacati e partiti. Più del radicale cambiamento introdotto in Gran Bretagna dalla politica economica di Margaret Thatcher, influì inoltre l’impatto del reaganismo sull’economia italiana, mentre cresceva ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] visione umana, morale, non solo economicadel salario, alla legittimazione del sindacato, che ancora nel 1898 lo ecc
Giacomo Martina S.J.
nel campo della cultura - in quello dellavoro - in quello dei rapporti umani (cfr. Fiera di Milano) - ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] a superare la crisi sociale ed economica in cui versava. Nelle colonie della Nuova Inghilterra, Winthrop e Robert Child promossero l'attività mineraria e l'apertura di officine per la lavorazionedel ferro e, contemporaneamente, cercarono di ampliare ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] comunità s'ispirò a un'etica della produzione, dellavoro e del risparmio non altrettanto diffusa nei paesi di osservanza le conseguenze gravi e negative che ebbero sulla vita economica e civile della Francia.
Anche la storia della rivolta ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] pensasse della schiavitù o della povertà, dellavoro o della moneta. Tuttavia Costantino e in Credito e moneta nel mondo romano, Atti degli incontri capresi di storia dell’economia antica (Capri 12-14 ottobre 2000), a cura di E. Lo Cascio, ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...