L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] : gli artigiani diventano operai.
Un esempio: la lavorazione dello spillo
Un grande economista inglese vissuto nel secolo 18°, Adam Smith, descrive gli effetti positivi della divisione dellavoro prendendo come esempio la produzione di uno spillo ...
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Jacini, Stefano
Uomo politico (Casalbuttano, Cremona, 1826 - Milano 1891). Nato in una ricca famiglia della borghesia terriera, studiò diritto ed economia a Berna, a Milano e in vari atenei tedeschi [...] per lui redasse un rapporto segreto sulla situazione economico-sociale del Lombardo-Veneto, che rappresentò una vera e sul riordino della rete ferroviaria, mentre svolgeva un intenso lavoro diplomatico che portò all’alleanza con la Prussia nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] economica e politica che ebbe fortuna anche fuori d’Italia. Concezione e funzioni dello Stato, statuto del partito unico e dei sindacati, concezione del diritto e dei suoi istituti e prescrizioni, corporativismo e diritto dellavoro, relazioni ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] più del 60 per cento dei luoghi. Sembra facile, evidente. Ma non lo è affatto, e John Murra mette in guardia ‛Lavorando con attenzione sul terreno, l'ubicazione non presenta problemi seri, malgrado i numerosi cambiamenti politici ed economici che ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] articolazioni, confermavano la necessità di un impegno dei cattolici nel settore economico e sociale, nel mondo dellavoro e del sindacato a sostegno dei lavoratori e dei contadini. Impegno, però, strettamente dipendente dalla «Filosofia cristiana e ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] di Rab῾-i Rašīdī varie istituzioni religiose, sociali ed economiche, che prima non erano mai state le une accanto la morte di Ǧamšīd, fu incaricato (tawallī) dellavoro Qāḍī Zāda. Ma il lavoro non fu completato neanche durante il suo periodo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] , pp. 163-75).
Pur con le aperture interdisciplinari (in particolare verso il diritto e l’economia) che caratterizzavano la sua concezione dellavoro storico, Volpe respingeva la dissoluzione della storiografia in altri modelli scientifici e una sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] della vita materiale, delle tecniche, dellavoro, dei trasporti, di storia dell’alimentazione, delle famiglie, dei nomi di persona, ma anche di storia del tempo presente (il nazismo e la crisi economica mondiale). Il mainstream lascia alla periferia ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] narrazione di Niccolò Rufolo rende la scena: i giuristi al lavoro, muniti dei testi giustinianei, e Federico che ascolta, discute vive e possenti del suo tempo e del tempo avvenire".
Il Liber contiene disposizioni sull'economiadel Regno, ispirate ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] attivo, al quale arrise molto successo, mentre l'economiadel Mezzogiorno ne trasse motivo di sviluppi e potenziamenti notevoli prova anche il non trascurabile apparato di castelli della Terra di Lavoro; ibid., p. 76), sia perché la "difesa passiva" ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...