Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] reclutamento più o meno volontario nelle attività illegali (v. Piore, 1979). Di conseguenza, la segmentazione economicadel mercato dellavoro potrebbe trasformarsi anche in una segmentazione di tipo etnico.
In secondo luogo, interviene la tendenza ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] produttivo e consumo improduttivo. Il primo è quello necessario alla sopravvivenza di coloro (i lavoratori produttivi) che assicurano la riproducibilità del processo economico; il secondo è il consumo di coloro che non concorrono alla formazione ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] di pari passo con quello dell'ordinamento economico della società.Strettamente collegata con questo processo è la divisione della società in classi, che si accompagna alla progressiva divisione dellavoro. Nello stato selvaggio vi sono soltanto ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] ecc.). Ma la maggior parte delle peculiarità dell'economia dell'eroina sono da ricercarsi nel particolare rapporto che determinato dalle spese, dal consumo di tempo, dal costo dellavoro, dai costi di organizzazione, dai profitti sul capitale ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] mercé l'aumento della sua intensità, urtò nella resistenza indicibilmente ostinata di questo motivo fondamentale dellavoroeconomico precapitalistico". Questa resistenza, che Weber considera insita nella natura umana, doveva essere spezzata perché ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] . Si dice spesso che la filosofia antica contiene una svalutazione dellavoro manuale perché è il prodotto di una società che ha una il primato del sapere scientifico, lo sviluppo tecnologico e l'organizzazione economicadel mondo occidentale furono ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] e lo spontaneismo dell'artista si scontrano strutturalmente con le esigenze di semplificazione, di ripetitività, di economia temporale e di organizzazione dellavoro di équipe e in serie, per cui l'istanza della produzione di senso finisce per ...
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Anziani
Antonio Golini
Introduzione
Il problema degli anziani - sorto nei termini moderni solo all'inizio del XX secolo, quando negli Stati Uniti furono pubblicati i primi lavori di 'geriatria' aventi [...] l'assai modesto incremento dellavoro femminile non ha controbilanciato in questa età il forte declino maschile (v. tab. XV).
In Giappone, invece, circa la metà degli uomini con 65 anni e più è risultata essere economicamente attiva nel 1980, con ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] era già stata espressa da Marcuse in un saggio del 1933, Sui fondamenti filosofici del concetto di lavoro nella scienza economica. Qui l'autore aveva insistito sul carattere di 'peso' dellavoro, poiché esso sottomette il fare umano a una legge ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] più nel momento dell'inserimento nel mercato dellavoro; comincia con la scuola. Evidentemente perché si ritiene che l'accumulo di un capitale culturale, immateriale, surroghi ampiamente l'interesse economico che un tempo era connesso all'esercizio ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...