Filosofo e sociologo tedesco (Berlino 1833 - Nowawes, Berlino, 1921); insegnò come libero docente filosofia ed economia all'univ. di Berlino (1864-77). Positivista e orientato nel senso di un ottimismo [...] della filosofia l'indagine delle leggi governanti i rapporti sociali. Persuaso che non la struttura economica fosse causa dello sfruttamento dellavoro, bensì il monopolio politico della classe padronale, affidava allo stato la realizzazione di un ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] connessi al grado e al tipo di divisione dellavoro presente nella s., tendono a qualificarsi in termini ).
J.K. Galbraith, The affluent society, London 1958 (trad. it. Economia e benessere, Milano 1959).
W. Kornhauser, The politics of mass society, ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] 1983, di una fase espansiva dell'economia accompagnata da una significativa ristrutturazione produttiva dei settori industriali, consentì al governo di proporre una revisione della scala mobile. Il costo dellavoro era un problema dibattuto da anni ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] comma 30), operazione che ha determinato un forte incremento delle risorse economichedel Ministero (da 424 miliardi nel 1997 a 603 miliardi nel 1998 l'antropologo, nella dimensione dialogica dellavoro di campo, tenta di ricostruire interpretandone ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] strumenti di telecomunicazione.
Su questo genere di organizzazione dellavoro a domicilio, sui suoi effetti sociali, economici e culturali, rimangono non poche perplessità. Dal punto di vista della storia del capitalismo moderno, vi è nell'idea di ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] la crescente partecipazione della donna al mercato dellavoro (che contribuisce alla riduzione della fecondità) con interesse poiché è rivelatore dei modi e del tipo di sviluppo sociale ed economicodel paese esaminato. Ed è anche per questo ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] nella scuola, nel mondo dellavoro; rifiuto della società nel suo insieme, dei suoi modi di gestione del potere, delle sue ingiustizie. . Oggi sappiamo che la droga ha unificato ogni classe economica e psicologica. È caduto anche il mito che la t ...
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Vita
Maurizio Bonolis
(XXXV, p. 458; App. IV, iii, p. 840; V, v, p. 781)
Età e corso della vita
Dal punto di vista sociologico il concetto di età si specifica in relazione alle variabilità del significato [...] (in partic. il saggio del 1922 di W.F.Ogburn, Social change with respect to culture and original nature).
M. De Cecco, Un'interpretazione ricardiana della dinamica della forza-lavoro in Italia nel decennio 1959-69, in Note economiche, 1972, 1.
M.S ...
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famiglia
Giovanni B. Sgritta
Un gruppo unito da legami di sangue e affetto
Cos'è la famiglia? La domanda è banale, ma la risposta è tutt'altro che semplice. Di norma, è un gruppo di persone legate da [...] prima di emanciparsi dalla famiglia e inserirsi nel mondo dellavoro (il che nella società tradizionale avveniva molto presto), con l'introduzione delle pensioni, che dal punto di vista economico prendevano il posto degli aiuti che i figli in passato ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] maniera esclusiva, o almeno eccessiva, sulla dimensione economicadel gruppo: beni, risorse, tipo di proprietà la division du travail social, Paris 1893 (tr. it.: La divisione dellavoro sociale, Milano 1962).
Fustel de Coulanges, N. D., La cité ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...