DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] Giorgi alcuni mesi prima di John Nash, premio Nobel per l’economia nel 1994. Di là dal risultato, le tecniche da lui dell’U.M.I., n. 8, pp. 391-411). Il tema dellavoro era la G-convergenza, una teoria sviluppata da Spagnolo sul finire degli anni ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Nella sua lunga carriera affronterà molte questioni di economia, conseguendo il premio Nobel 1994 per questa disciplina. Cauchy problem for partial differential equations. L'importanza dellavoro di Calderón è legata alla teoria sviluppata insieme al ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] Kolmogorov del 1933. L'esame, sia pur necessariamente sommario, dellavoro compiuto nei primi venti anni del secolo è statistica, anche in economia e meteorologia, per l'investigazione di fenomeni tendenzialmente periodici. I lavori di Chinčin ebbero ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] un primo tempo si arrivò a una sorta di divisione dellavoro: l'École Polytechnique si sarebbe dovuta occupare della formazione teorica prevista la creazione di scuole di medicina, diritto, economia agraria, scienze umanistiche, arti e matematica. La ...
Leggi Tutto
L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] di matematica coloro che si occupano di scienze sociali o di economia, per esempio - piuttosto che tra i matematici stessi. La La matematica, per Bourbaki, è semplicemente il prodotto dellavoro dei matematici, "una creazione umana e non una ...
Leggi Tutto
Reticoli, analisi dei
Antonio M. Chiesi
Definizione
L'analisi dei reticoli, o network analysis, consiste in un insieme di metodi e tecniche di analisi strutturale che si basano sui seguenti postulati [...] studi sul mercato dellavoro
Un'applicazione al funzionamento del mercato dellavoro può illustrare la di A. Martinelli e N.J. Smelser), London 1990 (tr. it.: Sociologia economica, Bologna 1995).
Thompson, G., Frances, J., Levacic, R., Mitchell, J ...
Leggi Tutto
Natalità
Gustavo De Santis
Natalità e fecondità
Con il termine 'natalità' si indica, sinteticamente, la frequenza relativa delle nascite per unità di tempo per unità di popolazione. E questo, come la [...] figli si fanno) ma anche nella cadenza (quando si fanno), in funzione, ad esempio, delle fasi del ciclo economico, della propria carriera di studio e di lavoro, ecc.
Benché la variabilità tra paesi sia notevole, in termini di tempi di inizio e di ...
Leggi Tutto
Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] di attriti, a energia inalterata durante il ciclo dellavoro, rischiano di stravolgere i fenomeni oggetto di riduceva a equazioni simultanee le grandezze economichedel sistema - ai modelli del 'ciclo economico', ai più recenti modelli dinamici, ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] lineare: le generalizzazioni intervenute in tema di equilibrio economico generale; la nuova economiadel benessere; lo studio delle interdipendenze sollecitato dal modello di Leontief; lo specifico lavoro di Dantzig, motivato da questioni legate all ...
Leggi Tutto
CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] 'attività di studio che escludesse l'idea della penosità dellavoro. Fu contrario ai castighi corporali, mentre considerò utile ed efficace il prudente impiego del castigo morale.
In campo economico e sociale, concentrò la sua attenzione sui problemi ...
Leggi Tutto
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...