Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] parole per designare i concetti. In tempi più recenti, i lavoridel gruppo di neuropsicologia di Milano (De Renzi et al., 1966; ). Secondo una prima teoria, basata sul principio di economia, i morfemi lessi cali sono elaborati separatamente da quelli ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] degli autori, sul lavoro di esperti revisori editoriali del mondo] su base tematica. Occorre infatti chiedersi se sia opportuno che le sue competenze siano confinate a questioni definite (inerenti, ad esempio, all’agenda globale e di stampo economico ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] circostanze, gli scopi della conversazione e lo stato del mondo, ciò che è stato detto/fatto fosse si esprimono esigenze di economia della comunicazione linguistica in fisico di notevole valore che lavora alla Columbia University, ha commentato ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] marineria mediterranea (➔ marineria, lingua della), del commercio e delle finanze (➔ economia, lingua dell’), e dell’arte militare intellettuale si è aggiunta l’emigrazione di massa per lavoro.
Essendo il latino lingua di cultura internazionale, si ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] con gli amici, sul luogo di lavoro), si è venuto affiancando, dagli anni Venti del Novecento, un parlato trasmesso dalla radio in poi, con la messa in commercio di apparecchi economici, si diffonde anche l’ascolto domestico, destinato a incidere ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] del Nòvo vocabolario della lingua italiana secondo l’uso di Firenze, il cosiddetto «Giorgini-Broglio», dal nome dei due manzoniani che si accollarono il lavoroeconomia politica e del commercio (1857-1861) di Gerolamo Boccardo, il Dizionario del ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] economia in crisi («L’Espresso» 13 novembre 2008)
A illustrazione del carattere interpretativamente cogente della forma linguistica del un sofà sul quale essa stessa sedette occupata a certo lavoro di cucito. Ero prossimo al sonno ma avevo gli occhi ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] socio-economiche che interessarono le tradizioni linguistiche e culturali minoritarie negli anni ’50-’80 del Novecento, ), vissuto nelle piazzette dove si svolgevano attività di lavoro e interazione sociale. Per quanto riguarda l’abbigliamento, ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] lasciti nella toponomastica) grazie a scambi orali, contatti di lavoro, spostamenti temporanei (a Livigno, per es., un certo della politica economicadel fascismo, con curiosa deviazione inconsapevole dai programmi puristici del regime (Mengaldo ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] punti forti dell’omologazione [fra il lavoro dell’inconscio e quello poetico] risiede perché è al tempo stesso l’uomo del “sì” e l’uomo del “no” («Il Giorno» 24 marzo 1970 dell’andamento “non ottimale” dell’economia italiana nel 1970 è da ricercarsi ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...