I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] . - Altri contributi fondamentali provengono dall’ economiadel benessere e dall’ analisi costi-benefici; , obiettivi di efficienza e di equità; la tassazione ottimale dellavoro e del capitale anche rispetto ai problemi di crescita e a quelli di ...
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In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] eccedere dei limiti territoriali tali da compromettere la ogni potenzialità reddituale dellavoratore.
Economia
F.A. von Hayek definì la c. una procedura per la scoperta del nuovo, per sottolinearne la natura dinamica e indicare che l’esplorazione ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] o quasi tutto il capitale nelle stesse investito. Se quindi gli economisti classici (in particolare A. Smith, D. Ricardo e K. cui valgono gli stessi principi che regolano il prezzo dellavoro in generale: cioè compenso più alto per gli imprenditori ...
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Banchiere (Roma 1907 - Milano 2000). Dal 1943 condirettore centrale della Banca Commerciale Italiana, fu amministratore delegato (dal 1946), poi presidente onorario (dal 1988) di Mediobanca. Protagonista [...] affari e finanziaria di partecipazione, differenziandola rispetto alle idee del suo fondatore, R. Mattioli, che l'aveva concepita come istituto per il finanziamento a medio termine della ricostruzione dell'economia italiana. Cav. dellavoro dal 1978. ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] giacimenti di carbone europei, unitamente al crescente costo dellavoro, ha fatto sì che il fossile, pur continua a diminuire l’uso dell’olio combustibile, per ragioni economiche e di sicurezza di approvvigionamento, mentre aumenta l’uso di ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] della s. riguardano l’analisi dei costi, la misura dellavoro, la razionalizzazione della gestione delle scorte e, in generale per la determinazione dei fondi e dei flussi di natura economica e finanziaria); dell’elaborazione e dell’analisi dei dati ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] a cedere ai vari prezzi.
Facendo riferimento a un’economia in cui esistono consumatori, imprese e mercati, sul mercato dellavoro i consumatori offrono la propria capacità lavorativa alle imprese che la utilizzano come fattore di produzione per ...
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Tutto ciò a cui viene attribuito valore, pregio, dignità qualsiasi. In tal senso può essere inteso come b. tanto un oggetto materiale quanto uno spirituale. In etica, più specificamente, il b. si riferisce [...] e determinano l’esigenza di predisporre una disciplina giuridica che garantisca la possibilità di una congrua remunerazione economicadellavoro intellettuale e degli investimenti effettuati, e scongiuri al contempo il rischio che altri li sfruttino ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] umana consiste essenzialmente nei rapporti sociali della produzione e dellavoro, è evidente che la realizzazione di una personalità sviluppata, specie per quanto riguarda la teoria economica, in uno scritto del 1847 composto in francese, Misère de ...
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innovazióne tecnològica Locuzione con cui si indica l'attività deliberata delle imprese e delle istituzioni tesa a introdurre nuovi prodotti e servizi, nonché nuovi metodi per produrli, distribuirli e [...] più dinamico contesto economico-tecnologico. Altri autori ritengono, tuttavia, che sia riduttivo attribuire la scarsa crescita dei paesi europei e del Giappone, nell’ultimo decennio del XX sec., alle rigidità del mercato dellavoro e ai suoi supposti ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...